​Amministrative, Roberto Marti: ‘tavolo centrodestra dopo il ponte dell’immacolata, rimandare sarà utile per trovare accordo’

Le amministrative del 2017 sono sempre più vicine, ma il centrodestra leccese prende ancora tempo e fa slittare il tanto ‘invocato’ tavolo di concertazione a dopo il ponte dell’Immacolata. Sul tavolo una rosa di nomi e nessuna ‘unità’.

Il tavolo di concertazione leccese del centrodestra salta ancora ed è destinato, oramai, a slittare fino a dopo il ponte dell'Immacolata; a rivelarlo è l'On. Roberto Marti dei CoR, reduce dall'incontro con la coalizione leccese che si è tenuto nella serata di ieri, dopo la schiacciante vittoria riportata dal fronte del No sul referendum del 4 dicembre scorso.
 
Secondo l'On. Marti dilatare i tempi delle decisioni potrebbe invece essere utile per riportare tutta la coalizione ad una riflessione interna atta a trovare, in modo più agevole, un solido accordo sul nome da proporre nelle prossime elezioni amministrative. I ben noti dissidi interni tra forzisti e fittiani non si sarebbero appianati ancora del tutto, ma tuttavia, ci sarebbe la necessità di una scelta unitaria. 
 
Marti torna a parlare anche di primarie, "uno strumento che in passato abbiamo ampiamente utilizzato", racconta, riferendosi alle primarie del centrodestra del 2012 che, in questi giorni, sono state riportate in auge dalla cronaca giudiziaria leccese nell'ambito del processo "Eclissi". 
 
"Le primarie – spiega Marti – devono essere utilizzate per unire, non per dividere la coalizione, per avere una utilità necessitano di un regolamento ben preciso e di essere disciplinate. Noi abbiamo messo sul tavolo una rosa di nomi, uno dei quali (Delli Noci, ndr), è venuto meno poiché interessato a compiere un percorso differente dal nostro". All'Assessore all'innovazione, Marti, guarda con un tale interesse ed una tale ammirazione che sembra quasi incomprensibile che i due percorsi (CoR e Delli Noci) abbiano subito una così netta separazione, ma l'On. Marti fuga ogni dubbio in proposito: "Guardo con interesse ad un percorso innovativo che ha però connotati differenti dal mio; vengo da vent'anni di politica, intesa come attività all'interno di un partito, ho un'esperienza ed una formazione diverse e questo è il mio modo di fare politica, non il modo che ritengo più giusto, semplicemente il mio". 

Che il metodo dell'On. Marti, e pertanto anche dei CoR, sarebbe il tavolo di accordo con il resto della coalizione era cosa già ben nota; l'elemento inaspettato potrebbe però essere che proprio l'On. Marti, con la sua esperienza politica ventennale, potrebbe essere il nome in grado di accordare tutti, forzisti e fittiani. 

di Valentina Petrucci



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