Con dei pareri espressi dopo i tanti esposti dei contribuenti (ma anche tanti appelli alla politica locale), oggi, ai Consiglieri Regionali, il Garante del contribuente per la Puglia ha denunciato la illegittimità di tutti gli atti impositivi (iscrizioni a ruolo, avvisi bonari e/o cartelle di pagamento ed ingiunzioni) emessi dai Consorzi di Bonifica Ugento Li Foggi e Arneo per il contributo 630 relativo all'anno 2014 per bonifica fabbricati e terreni 648 relativo all'anno 2012 per opere irrigue, chiedendone l’annullamento e il rimborso nei confronti degli aventi diritto. A darne notizia è Andrea Caroppo, Capogruppo di Forza Italia in Regione.
“Come abbiamo sempre denunciato, infatti, il Garante – precisa il consigliere di centrodestra – ha rilevato la mancata esecuzione da parte dei Consorzi a far data dal 2011 delle opere di bonifica e di manutenzione periodica necessarie. Presupposto, infatti, per richiedere l’imposta è la realizzazione di opere che abbiano un beneficio diretto sui consorziati, la mancanza delle quali determina un'illegittimità che impone l'annullamento in autotutela di tutti gli atti di accertamento e di riscossione emessi”.
Il Garante, infine, invita la Regione Puglia – che, in virtù della Legge Regionale n. 4/2012, ha il potere di tutela e vigilanza sui Consorzi di Bonifica – a intervenire. “Ora non è più l’opposizione a strepitare – conclude Caroppo – ma una figura istituzionale terza a richiamare Presidente e Giunta a responsabilità alle quali si stanno sottraendo da troppo tempo”.
Notizia che giunge a poco più di un mese dalla sospensione dei pagamenti fino all’anno 2017 (cartelle esattoriali relative all’anno 2014, congelamento dell’emissione delle cartelle relative al 2015 e la non iscrizione a ruolo della tassa riferita al 2016).