​La Xylella della discordia: Renzi ironizza, Emiliano ‘Disprezza la Puglia’

Dal palco del Lingotto, Matteo Renzi ironizza sul batterio killer, ma Emiliano non gradisce. Si accende lo scontro, già iniziato molto tempo prima della campagna per le primarie. L’ultimo abbraccio fra i due risale alla tragica vicenda dello scorso luglio, nei pressai di Andria.

La tre giorni al Lingotto, che ha segna il ritorno dell’ex Premier sulla scena politica, ha infuocato la polemica tra il governatore della Puglia, Emiliano e Matteo Renzi che si è concesso un po’ di ironia dal palco proprio sulla delicata questione della Xylella. “Gli scissionisti oggi invocano l’Ulivo, ma in passato  hanno contribuito a concludere anticipatamente l'esperienza di governo di Romano Prodi, e dunque sono  esperti di Xylella e non di Ulivo" – così l’ex tutto, Matteo Renzi ha gettato acqua sul fuoco alimentando lo scontro con Michele Emiliano, la cui replica non si è fatta attendere.
 
“Scherzare come un bimbo sulla Xylella che ha distrutto i nostri ulivi, dà la misura di quanto Renzi disprezzi la Puglia ed il Mezzogiorno – ha tuonato il Governatore, lavandosi in difesa degli olivicoltori. Sbeffeggiare con battute infelici e ad effetto  è segno del vuoto cosmico di un uomo e di una mozione congressuale che allude sempre a sentimenti torvi e complottisti".
 
"L'invettiva sul batterio della Xylella – a sentire Emiliano – fa il paio con i dispetti contro le banche pugliesi, contro la città di Taranto e la salute dei nostri bambini e contro le spiagge salentine minacciate dai gasdotti".
 
E prosegue: “"Consegnare ancora nelle sue mani la guida del Pd significa condannare il partito a una sicura sconfitta elettorale e a perdere il governo del Paese. Di qui il mio appello a tutti gli italiani progressisti di evitare questa sventurata ipotesi attraverso una massiccia partecipazione alle primarie – chiosa Emiliano – che sconvolga le previsioni di coloro che stanno partecipando al congresso solo per assicurarsi un personale futuro politico".
 
La piattaforma che promuovre la candidatura del Governatore alle primarie del Pd, intanto, è già online ed il suo programma si chiama “L’Italia è il nostro Partito”, proprio a voler simboleggiare la evidente antitesi con il partito di Renzi fondato, secondo Emiliano, su personalismi, gigli magici, e familismi. 

Dopo l'intervento al Lingotto di Torino di Matteo Renzi che ha ironizzato sul problema della xylella che sta distruggendo il patrimonio olivicolo della Puglia, e la risposta di Michele Emiliano che si dice arrabbiato per l'ironia di Matteo Renzi, giungea stretto giro la replica di due giovani esponenti di Fi, Nico De Nicoli e Riccardo Melfi, rispettivamente dirigente provinciale e regionale di Forza Italia Giovani: «l'ironia di Matteo Renzi su un tema così drammatico è vergognosa. La xylella – dichiarano – sta distruggendo l'economia agricola di una regione e da giovani siamo indignati che qualcuno faccia ironia su tale argomento, perché il settore agricolo ed in particolare quello olivicolo poteva rappresentare una speranza per tanti giovani che volevano fare della coltivazione degli olivi e della produzione dell'olio in Puglia la loro attività lavorativa. Ma altrettanto vergognoso è l'immobilismo del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano il quale non ha previsto alcun intervento per impedire l'espandersi della malattia ed il contagio di altri alberi che con un intervento serio da parte della Regione si sarebbero potuti salvare. Quindi sia Renzi che Emiliano rappresentano la stessa incoerenza e la stessa incapacità di affrontare un tema serio quale quello della Xyella» 
 



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