Lecce è una città sporca e la gestione dei rifiuti al collasso, sarebbe questa l’istantanea che emergerebbe dalle dichiarazioni di Tony Trevisi, portavoce in Regione per il M5S.
Trevisi sarebbe insorto a seguito della ben nota condizione che ha caratterizzato la città negli ultimi giorni: la ditta appaltatrice infatti non avrebbe effettuato il ritiro dei rifiuti organici per giorni, abbandonando Lecce ed i suoi quartieri in una condizione di degrado e di precaria sicurezza sanitaria.
La questione, come evidenziato dal Pentastellato sarebbe più complessa, trattandosi infatti di un deficit di siti cui rivolgersi, vista anche l’impossibilità di scaricare nella discarica di Lucerna.
“Quello che si temeva da settimane – spiega Trevisi – da ieri è diventato realtà. Sono 2 anni che la Giunta Emiliano non fa niente per risolvere il problema rifiuti in Puglia. A questo punto credo che manchi la volontà di farlo. Di soluzioni ne abbiamo abbiamo proposte tante, a cominciare dalla nostra proposta di legge “Per un’economia circolare a rifiuti zero”, per cui stiamo cercando di accelerare l’iter, visto che giace in Consiglio da oltre un anno”.
“Alcuni impianti per il conferimento sono chiusi – aggiunge il consigliere Trevisi – altri ormai saturi. Una volta riempiti i camion, la ditta Monteco, non può fare più nulla, perché non ha un’indicazione sulla destinazione del carico.
La soluzione va quindi cercata altrove. Come lo scorso anno – conclude – si andrà fuori regione con aumenti della tari per tutti gli utenti a causa della cattiva amministrazione del Governo regionale.
Nel frattempo la nostra proposta di legge “Rifiuti Zero” che permetterebbe di risolvere tutti i problemi del settore nella nostra regione, arriva solo domani finalmente in discussione dopo che è stata bloccata per un anno dalla politica regionale; speriamo solo che il Consiglio la trasformi presto in legge e che il Governo e i partiti non preferiscano ostacolare un’altra buona proposta del M5S, anteponendo ancora una volta gli interessi della politica a quelli della collettività”.
Ieri, intanto, si sarebbe tenuta una riunione urgente in Regione, richiesta dal Comune di Lecce, per cercare di trovare una soluzione.