​Operatori Socio Sanitari, Congedo: ‘Troppi posti di lavoro a rischio, la Regione attivi subito corsi riqualificazione’

Secondo il consigliere regionale di Direzione Italia, Erio Congedo, la Regione Puglia chiede figure professionali che devono essere certificate dalla stessa, ma poi non organizza i corsi di riqualificazione necessari a chi ha esperienza ma non titoli.

Quando si parla di OSS, i ricercatissimi Operatori Socio Sanitari, in Puglia si cade in un ‘controsenso’. Come denunciato in una nota dal consigliere regionale di Direzione Italia, Erio Congedo, infatti, la Regione Puglia cerca figure professionali che devono essere certificate dalla stessa, ma poi non organizza i corsi necessari a chi ha già intrapreso questa strada, per passione o vocazione ad aiutare gli altri, ma che non ha titoli in mano.  
  
«È come il gatto che si morde la coda, ma qui c’è in ballo ben più di un capogiro – commenta Erio Congedo – a rischio c’è il posto di lavoro per molti operatori dell’assistenza socio-sanitaria con tanta esperienza concreta, ma senza titoli sulla carta perché la Regione Puglia non procede a istituire corsi di riqualificazione per Operatori Socio Sanitari, che la stessa Regione impone ai gestori dei servizi di avere personale OSS per poter accedere ai progetti».
   
Il caso si sta verificando proprio a Lecce: l’Ambito Territoriale ha bandito una gara finanziata con fondi ministeriali dove il 70% dei posti deve essere garantito da personale OSS. Le cooperative o società di servizio che devono partecipare sono costretti a mandare a casa molti addetti perché in mancanza di titoli specifici che tocca alla Regione dare.
   
«Per questo motivo – conclude il consigliere regionale di Direzione Italiaho presentato un’interrogazione urgente al Presidente, nonché assessore regionale alla Sanità, Michele Emiliano per invitarlo ad attivarsi immediatamente per autorizzare nuovi corsi di riqualificazione per OSS». Solo in questo modo, secondo Congedo si può scongiurare la perdita di posti di lavoro e garantire la continuità di un servizio rivolto alle fasce più deboli. 



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