La partita in vista delle amministrative del capoluogo barocco sembrava chiusa. Sembrava, perché si vociferava da tempo che accanto a Mauro Giliberti, Alessandro Delli Noci, Carlo Salvemini e Fabio Valente (in attesa, come prassi vuole, di certificazione per poter utilizzare il simbolo del Movimento Cinque Stelle) si sarebbe aggiunto un quinto nome nella corsa alla poltrona più alta di Palazzo Carafa: si tratta di Luca Ruberti che ha deciso di scendere in campo in solitaria dopo l’assemblea di ieri nella sede della “Macelleria sociale” in via Siracusa.
Sfumata l’ipotesi di Simona Cleopazzo, il presidente dell’associazione Lecce Bene Comune che nel 2012 ha portato all’elezione di Salvemini come esponente della minoranza nel Consiglio Comunale con l’epilogo ormai noto, si presenterà, questa sera, davanti ai simpatizzanti del movimento per l’investitura ufficiale. Questione dunque di ore e poi anche Ruberti potrà iniziare la sua campagna elettorale come hanno già fatto i suoi competitor.
Non si conosce ancora la data dell’importante appuntamento in cui i cittadini di Lecce saranno chiamati a decidere il dopo-Perrone, ma la battaglia tra i candidati si preannuncia all’ultimo voto in un Comune reduce da vent’anni di centrodestra. Con un quadro così frammentato, a parte colpi di scena possibili viste le premesse, tutto si deciderà al ballottaggio. E a quel punto sarà importante capire come si ridisegnerà il quadro delle forze politiche in campo che al primo turno si presentano l’uno contro l’altro.
Dal canto suo Ruberti ha le idee chiare: Lecce Bene Comune sarà sulla scheda elettorale delle amministrative di Lecce 2017, accanto agli altri simboli.
