​Salento, Forza Italia fa quadrato intorno ad Antonio Gabellone

Pacella, Gaetani, Mazzei e Cimino fanno quadrato e difendono il Presidente della Provincia, Antonio Gabellone finito in queste ore sul banco degli imputati per il deludente risultato ottenuto in Forza Italia al punto che qualcuno sembra averne chiesto le dimissioni da coordinator

La notizia delle dimissioni di Antonio Gabellone da coordinatore provinciale da Forza Italia continua ad aleggiare sulla politica salentina. Quasi uno shock per gli azzurri dopo il risultato negativo conseguito dal partito di Silvio Berlusconi nel Salento alle ultime elezioni europee ed amministrative del 25 maggio scorso. Sono in tanti anche all’interno del partito ad addebitare al Presidente della Provincia le colpe della debacle, soprattutto gli esponenti con i gradi più alti sulle spalle. Ma oggi dagli ambienti del partito di Raffaele Fitto comincia a piovere la solidarietà intorno a Gabellone. Pacella, Gaetani, Mazzei e Cimino fanno quadrato e difendono il presidente. Se Forza Italia è andata male la colpa è di tutti e tutti devono assumersene la responsabilità.

Secondo l’Assessore Provinciale, Francesco Pacella: «le responsabilità non possono essere mai addebitate ad una sola persona». «Respingo ogni addebito mosso al Coordinatore Provinciale – dichiara Pacella- ricordando a tutti che quando il vento soffiava a favore di Berlusconi i risultati erano uguali a quelli di Renzi oggi. Va invece valorizzato il risultato di questa tornata proprio perché in controtendenza con i dati nazionali».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’Assessore Provinciale Pasquale Gaetani: «Piena solidarietà al mio Presidente della Giunta Provinciale che ha ben operato fino ad oggi, tra mille difficoltà. Il doppio incarico lo ha caricato di ulteriori responsabilità, ma rammento che è stato eletto in maniera plebiscitaria da un Congresso Provinciale, quindi con il consenso dei nostri aderenti».

Anche il consigliere regionale, Luigi Mazzei si unisce al coro «il Presidente Antonio Gabellone non ha alcuna colpa per il risultato elettorale delle Elezioni Europee del 25 maggio scorso e di quelle amministrative svoltesi in ben 29 comuni del Salento. Credo che sarebbe una dimostrazione di serietà e lealtà quella di assumersi in quota parte le proprie responsabilità di amministratori della cosa pubblica in un momento difficile, per certi versi drammatico, della vita delle famiglie e dei cittadini delle nostre comunità, in un momento in cui alle tante richieste della gente di aiuto per un bisogno sociale stringente siamo costretti a stringere le spalle per vincoli di bilancio assurdi che non ammettono deroghe. Antonio Gabellone è stato, è  e sarà un rifermento costante per il nostro partito che ha la forza e le personalità per uscire dalla situazione di empasse e raccogliere le istanze che provengono dal territorio».
«La cosa più sbagliata che si possa fare in questo momento – prosegue Mazzei- è quella di lanciarci accuse reciproche per il risultato elettorale che si è chiuso domenica scorsa. La analisi del voto serie e costruttive presuppongono una riflessione matura che non può tramutarsi in isterismi. Colpevolizzare poi Antonio Gabellone significa non aver compreso la portata e il significato del messaggio che i nostri elettori ci hanno voluto dare, anzi significa andare in direzione opposta. Da questo momento difficile si esce con il silenzio e con il lavoro quotidiano sul territorio. Forza Italia fino ad ora ha sempre dimostrato di saper ascoltare i cittadini. Guai se dovesse perdere questa dote e diventare un partito come gli altri, un movimento autoreferenziale che guarda al proprio interno e non ha mai lo sguardo rivolto verso la società».

Il Vice Presidente del Consiglio Provinciale Francesco Cimino nell’esprimere solidarietà al Coordinatore Provinciale Antonio Gabellone afferma: «capisco la passionalità di alcuni amici che si lasciano andare a certi sfoghi, ma ricordo a me stesso che non si parla mai a caldo e soprattutto lo si fa, confrontandosi apertamente, nelle sedi opportune. Questo ci aiuterà sicuramente ad evidenziare i nostri errori e a rafforzarci non ripetendoli».