Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel lontano 11 dicembre 2016 in cui Carlo Salvemini, con un lungo post su Facebook spiegava le ragioni della incolmabile distanza politica tra sé e Alessandro Delli Noci.
“Ho seguito il percorso di Alessandro Delli Noci, gli ho riconosciuto la mia stima incondizionata, nonostante posizioni spesso antitetiche gli attribuisco il merito di aver costruito un percorso partecipato in città, coinvolgendo i leccesi con un metodo che evidentemente ci accomuna”- così Carlo Salvemini, oggi, annuncia l’imminente incontro con Alessandro Delli Noci per valutare la possibilità di un apparentamento.
I presupposti ci sono, secondo Salvemini ed infatti il dialogo con il terzo classificato al primo turno di queste elezioni amministrative sembra essere “normale e doveroso”. Li accomunerebbe, a sentire Salvemini, non soltanto il processo partecipato costruito in città, ma anche l’urgenza palesata da Delli Noci di rigenerare Palazzo Carafa.
“Lo farò alla luce del sole – spiega Salvemini in merito al dialogo con l’ex di Perrone – senza mediatori, sui temi; nelle prossime ore ci incontreremo e valuteremo le modalità dell’impegno comune”.
Per il Candidato sindaco del centrosinistra sarebbe dirimente esclusivamente la presenza dell’estrema destra di Andare Oltre, tra le fila del progetto civico di Delli Noci: “ La mia biografia politica parla per me, non devo dare dimostrazione della mia identità, parimenti non deve farlo la mia coalizione; esistono molte forme di collaborazione e altrettanti modi per accordarsi”. Lascia quindi intendere che in un eventuale accordo con Alessandro Delli Noci, la formazione civica di Pippi Mellone non sarebbe ricompresa.
Sulle dichiarazioni di Michele Emiliano, invece, chiarisce: “ Non mi sento offeso da quanto affermato dal Governatore, nel mio percorso politico sono stato sovente in disaccordo con gli stessi miei compagni di viaggio, non condivido le sue parole, semplicemente perché non le ritengo veritiere e perché il risultato riportato non è il peggiore come sostiene”.
E chiosa: “ Non è un caso che sul palco del comizio di chiusura della campagna elettorale non ci sia stato alcun big nazionale al mio fianco, è stata una scelta precisa;sono certo, tuttavia, che Emiliano non farà mancare il suo contributo in questo secondo turno”.
Sulle perplessità di sostenerlo, manifestate a caldo dall’Udc, Salvemini scherza: “ Magari ci ripenseranno”.
Ci ha tenuto inoltre a rimarcare che il tema della governabilità passa in secondo piano rispetto alla capacità di amministrare la città.
“ A Mauro dico – conclude Salvemini – che non deve essere facile proporsi per il secondo turno come candidato sindaco di migliaia di elettori che lo hanno già parzialmente sfiduciato, operando il voto disgiunto”.
