​’Sono un fuorilegge’. Cristian Casili su facebook: ‘Ho protestato contro Tap, multate anche me’

‘Si vuole intimorire a colpi di verbali il popolo di questo territorio che fino ad oggi ha pacificamente e democraticamente protestato contro un’opera che nessuno vuole’. Dura presa di posizione del consigliere regionale del M5S, Cristian Casili.

Lo Stato sta presentando il conto agli attivisti No Tap che, in quei ‘maledetti’ giorni di tensione andati in scena nel cantiere di San Basilio, hanno cercato di difendere il territorio dalla multinazionale svizzera, impegnata nello spostamento degli ulivi dalle campagne di Melendugno al sito di stoccaggio di Masseria del Capitano. Multe salatissime, da 2.500 a 10mila euro, a decine di persone che hanno partecipato ai blocchi stradali e rallentato i lavori. 
 
Uno dei volti della 'protesta' è quello del consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Cristian Casili che si ‘autodenuncia’ sul suo profilo facebook: «In questi giorni, la Questura di Lecce ha comminato una sanzione amministrativa pecuniaria a coloro che la notte del 4 luglio 2017 stavano pacificamente manifestando il proprio dissenso contro il gasdotto TAP nel Salento. Bene. Al Signor Questore e a sua Eccellenza il Prefetto – si legge – ricordo che anche il sottoscritto si è trovato a manifestare la mattina del giorno 28 Marzo 2017 in cui venivamo ignobilmente caricati».
   
Un post che ha il sapore della “provocazione” quello del politico pentastellato che allega – qualora non bastasse – anche le foto che lo ritraggono all’ombra del cantiere, tra i manifestanti e le forze dell’ordine intervenute in massa. «Credo – continua Casili – che dobbiate sanzionare anche il sottoscritto per gli stessi motivi che avete fatto emergere contro questi valorosi cittadini che ancora una volta hanno incarnato i valori della nostra Costituzione che, purtroppo, continua ad essere calpestata da chi invece dovrebbe rispettarla. 
   
Poi un appello rivolto al Prefetto, Claudio Palomba «A Sua Eccellenza chiedo di usare il buon senso in questa circostanza. Non si può intimorire in questo barbaro modo un popolo. Non si può!!! In caso contrario ripeto dovete sanzionare anche me».
   
Una foto che ritrae il consigliere regionale del M5S attira l’attenzione per la didascalia che non lascia spazio a interpretazioni: «Sono un fuorilegge» ammette Casili per aver partecipato alla protesta contro la realizzazione del gasdotto della Trans Adriatic Pipeline
   
Casili non era solo, come è ormai noto. In quei giorni furono tanti gli esponenti politici che si unirono al grido dei Sindaci,  che si sono presentati a San Basilio indossando la fascia tricolore. Tra i destinatari, infatti, c’è anche il nome del vicesindaco di Melendugno.
 
 Insomma, secondo il consigliere pentastellato questi provvedimenti sono solo un tentativo di «intimorire, a colpi di verbali, il popolo di questo territorio, che fino ad oggi ha pacificamente e democraticamente protestato contro un'opera che nessuno vuole». 



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