A Bagnolo del Salento si fa il punto sulla politica internazionale

Nel piccolo centro salentino un corso di formazione politica internazionale, fortemente voluto dal sindaco e che nel suo secondo incontro ha visto l’intervento del deputato al Parlamento europeo, Raffaele Baldassare.

“Parlare di politica internazionale –ha sottolineato la prima cittadina di Bagnolo del Salento, Sonia Mariano– è la conseguenza diretta dopo l’esperienza positiva del primo corso della primavera del 2013, per un’amministrazione, come la nostra, che ha sempre creduto nella partecipazione attiva e che cerca di dare gli strumenti per avvicinare i giovani e i cittadini alle istituzioni”.
 
Nel corso dell’incontro organizzato in occasione del secondo appuntamento del corso di formazione politica internazionale, Raffaele Baldassarre ha risposto al quesito “L'euroscetticismo: quale futuro per l'Europa?”, analizzando nel dettaglio tutti gli errori che la politica italiana ha fatto nel corso degli ultimi quaranta anni e di come sia importante l’Europa per l’Italia, nonostante i numerosi detrattori che vorrebbero il nostro paese fuori dall’Eurozona.
 
L’eurodeputato ha raccontato di come sia difficile avere una moneta unica, senza una politica fiscale uguale in ogni stato, “L’Italia –ha affermato- ha la pressione fiscale più alta di tutti gli stati e non è stata in grado di adeguarsi ai cambiamenti apportati con l’ingresso nell’Euro”.
 
Non è riuscita –ha evidenziato ancora l’onorevole Baldassare- ad essere competitiva né la politica italiana, né le industrie ad investire in tecnologia, come invece hanno fatto i paesi come la Germania. Quest’ultima, in Europa, conta molto perché i tedeschi sono più forti economicamente, più seri, più equilibrati e i loro deputati vengono eletti sulla base dei risultati prodotti in Europa e non cambiano ogni cinque anni come i nostri.”
 
A far parlare di euroscetticismo influisce anche il trattato di Schengen: il movimento all’interno dell’Europa senza frontiere non ha favorito una buona opinione nei confronti dei vari cittadini, producendo, invece, fenomeni di xenofobia nei confronti dei abitanti di altri paesi.
 
Secondo l’eurodeputato la politica di austerità che vuole i bilanci in regola per tutti gli stati ha creato mal contento e impopolarità e non ha risolto i problemi.
 
Tutto questo –ha concluso l’onorevole- ha favorito molti movimenti populisti che hanno avuto un risultato enorme, ma nonostante tutto, lo spirito europeo ha prevalso anche nel nostro paese. Per il futuro ci vuole maggiore coesione politica, nella diplomazia, fare scelte comuni e rendere omogeneo e collegato il sistema come avviene negli Stati Uniti”.

di Anna Manuela Vincenti



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