Alba Service, l’opposizione torna a tuonare, ‘Manca la volontà di risolvere la crisi dell’azienda’

Con una conferenza stampa i consiglieri di minoranza a Palazzo dei Celestini denunciano la situazione della partecipata della Provincia di Lecce. nel mirino gli affidamenti dei servizi in esterna.

“La nostra è una battaglia che ha preso il via diverso tempo fa. Si è partiti con chiedere il rapporto tra la situazione debitoria e quella creditoria; con la richiesta di visionare i conti dell’anno 2014/2015; con l’istanza di chiarezza sui bandi per gli affidamenti in esterna dei servizi, fino a finire alla richiesta fallimento”, con queste parole il consigliere di Palazzo dei Celestini, Nunzio dell’Abate, dà il via alla conferenza stampa, convocata in mattinata, per parlare, ancora una volta, della situazione di Alba Service la società partecipata della Provincia di Lecce.
 
“In tutto questo periodo abbiamo assistito a una vera e propria babele di atti e comportamenti finalizzati a sbarazzarsi della società. Non siamo giustizialisti, ma  vogliamo giustizia e trasparenza, soprattutto per quel che riguarda i costanti affidamenti in esterna per commesse che possono essere svolti da Alba Service.
Faccio una mia riflessione personale – prosegue Dell’Abate – tempo fa un consigliere di maggioranza mi disse non è questo il modo di fare politica. Quale è, allora, la maniera giusta?  Quella di bendarsi e fare finta di nulla? Ci hanno detto che noi aizziamo, ma a creare zizzania è la maggioranza con una serie di atti,  come a esempio ieri in commissione quando si è iniziato a parlare del bando in esterna e i consiglieri di maggioranza, chi con una scusa, chi con un’altra, sono andati via. Questo è il modo di fare politica che a noi piace, quello di compiere uno sforzo disumano per risolvere  un problema occupazionale che si può risolvere, ma che per farlo necessita di volontà. Per questo al Presidente Gabellone chiediamo di ritrovare volontà, entusiasmo e speranza per fare sì di uscire da questa situazione.
 
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Danilo Scorrano: “Bisogna dire che ciò che si è appurato in questi anni è che non c'è volontà di salvare l'azienda partecipata. Abbiamo fatto notare che le possibilità ci sono in quanto, nonostante i poteri ridotti, in capo alle province sono rimaste la manutenzione di scuole e strade e di conseguenza questi servizi  invece che affidarli in esterna si possono assegnare ad Alba Service. Per quel che riguarda la polemica che c’è stata ieri, sono a dire che nel corso di alcuni consigli, i lavoratori, da me stigmatizzati, nella foga, hanno riferito di aver svolto lavori non previsti. Noi non abbiamo fatto alcun esposto, perchè, queste parole sono state udite dalle forze dell’ordine presenti, che hanno avviato immediatamente un’indagine interrogando chi ha detto ciò e sono certo che a breve si arriverà a fare chiarezza”
 
In ultimo a parlare è stato il rappresentante di Palazzo dei Celestini dell’opposizione, Gabriele Caputo: “L'atteggiamento della Provincia non è mai stato tenero. In questi mesi abbiamo svolto un gran lavoro per cercare di assicurare una mensilità per il periodo natalizio, ma non ci siamo riusciti. La situazione nel corso dell’ultimo periodo è mutata: da un lato la Legge Madia è stata dichiarata incostituzionale, poi, il No ha vinto al Referendum, quindi, le riforme sono congelate e c’è più spazio per le partecipate. Noi chiediamo al Presidente una sola cosa: di rispettare le norme e farsi carico degli impegni assunti”.



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