Una due giorni di incontri e dibattiti inerenti – come ha affermato il Prefetto di Lecce, Claudio Palomba – la proposta di “Una governance del divertimento nuova, per rivalutare il fenomeno della notte, vedendolo in chiave positiva”.
È lo scopo dell’iniziativa “Tenera è la Notte” che ha preso il via questa mattina presso il Castello Carlo V a Lecce e che proseguirà anche nella giornata di domani.
Tantissimi gli ospiti illustri della manifestazione, a partire, dai padroni di casa il Prefetto Palomba, appunto e il Sindaco di Lecce, Paolo Perrone, per proseguire con il Governatore di Puglia, Michele
Emiliano, l’Assessore alle Politiche Regionali, Loredana Capone, fino al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano.
L’inquilino del palazzo situato sul colle più piccolo dei sette di Roma, prima di svolgere il suo intervento nell’ambito dell’evento si è fermato con i tantissimi operatori della comunicazione presenti e ha risposto, soprattutto, alle domande riguardanti la lotta al terrorismo.
“L’Italia ha un ruolo importante nella coalizione internazionale che combatte contro il terrorismo, ruolo che ha preso il via all’indomani dell’attentato alle Torri Gemelle”, ha affermato il numero uno del Viminale.
“Per noi la priorità è sempre la Libia e vogliamo garantire una certezza nella quale, in un Paese dove non è ancora stato completato il lavoro e mi riferisco al fatto che la stragrande maggioranza delle navi che sbarcano in Italia parte dalla Libia, bisogna, poi, capire qual è il piano complessivo sulla Siria affinché non ci sia, ancora una volta, un lavoro incompleto.
Per quel che riguarda la sicurezza nei porti pugliesi non esistono posti a rischio zero, come dimostrano gli episodi avvenuti in ogni parte del mondo dall’11 settembre a oggi, ma il nostro servizio di intelligence ha ben funzionato, anche riguardo al pericolo via mare. Abbiamo controllato oltre 160 navi dal primo di gennaio del 2015 e continueremo a farlo, in questa regione, ovviamente, l’attenzione è alta così come nelle altre realtà portuali, perché in Puglia ci sono porti che guardano verso Est e ci sono alcune specificità nei confronti nelle quali non sono ammesse distrazioni.
Nel nostro Paese ci sono quattro moschee e oltre 800 luoghi di culto di religione islamica, ma c’è un sistema di vigilanza e di controllo che ci fa capire cosa succede e chiuderemo i luoghi di culto illegali, non per impedire che si possa professare la propria religione, ma per fare sì che questi luoghi di culto siano in regola dal punto di vista della nostra legislazione.
Per quanto riguarda le Forze di polizia è stato dato vita a un grande investimento nei loro confronti. Circa mille euro in più a uomini e donne che indossano una divisa e sono in strada è qualcosa che vale molto di più di un rinnovo contrattuale e mi preme aggiungere che l’investimento nelle cyberg security e nelle nuove dotazioni per le Forze dell’Ordine ci fa dire che è un investimento che rappresenta una grande opportunità per il futuro”.