Sono in scadenza 12 milioni per servizi all’infanzia (asili nido, ludoteche, ecc) e anziani non autosufficienti (servizi domiciliari integrati). Questo il presupposto da cui parte la mobilitazione dei sindacati: il 14 dicembre, infatti, scadrà il termine previsto dalle Linee Guida Regionali per la riprogrammazione dei servizi di welfare territoriali per il triennio 2013-2015 e per l’utilizzo delle risorse previste dal Piano di Azione e Coesione sui servizi di cura integrati per anziani e per l’infanzia.
Sono risorse straordinarie che vanno ad aggiungersi agli oltre 5 milioni di euro rivenienti dal terzo piano sociale regionale e ai residui accumulati da alcuni ambiti negli anni passati.
Cgil Cisl e Uil sostengono di aver da tempo sollecitato gli ambiti sociali all’avvio della concertazione partecipata per la nuova programmazione dei servizi riportando alcuni significativi risultati in alcuni ambiti. “Il che non può, però, far sottacere il ritardo registrato in altri che rischia di compromettere il diritto all’accesso ai servizi socio-sanitari dei cittadini di quei territori, inficiando il fondamentale principio di omogeneità nell’accesso e nella qualità dei servizi”.
Cgil Cisl e Uil, successivamente a una preliminare riunione di presentazione generale, lamentano di non essere state convocate presso tutti gli ambiti, né tantomeno hanno acquisito la documentazione sullo stato dell’arte dei servizi e sulla riprogrammazione dei servizi.
I sindacati hanno pertanto deciso di procedere ad una auto- convocazione presso gli ambiti inadempienti, alla presenza dei Direttori dei rispettivi Distretti sanitari: lunedì 2 dicembre sono stati presso il Comune di Gallipoli per l’Ambito di Gallipoli (Comuni di Alezio, Alliste, Melissano, Racale, Sannicola, Taviano e Tuglie); oggi, martedì 3 dicembre presso il Comune di Campi Salentina per l’Ambito di Campi (Comuni di Carmiano, Guagnano, Novoli, Salice Salentino, Squinzano, Trepuzzi e Veglie); venerdì 6 dicembre presso il Comune di Nardò per l’Ambito di Nardò (Copertino, Galatione, Leverano, Porto Cesareo, Seclì).
Dopo Gallipoli, quindi, questa mattina, Cgil, Cisl, Uil e rispettive categorie dei pensionati, Spi, Fnp e Uilp, si sono autoconvocate davanti al Municipio di Campi Salentina con l’obiettivo di sollecitare gli Ambiti della provincia di Lecce ancora inadempienti a concertare con le parti e a presentare per tempo (entro il 14 dicembre) la programmazione sociale che darebbe accesso ai 12 milioni di euro.
I sindacati, però, affermano che “l’accoglienza odierna nella sede comunale non è stata la migliore possibile”. Con grave disappunto, infatti, i rappresentanti sindacali hanno lamentato “l’assenza degli interlocutori politici dei Comuni che fanno riferimento all’Ambito di Campi Salentina (l’“auto convocazione” è stata per tempo e direttamente comunicata agli interessati, ndr), dimostrando così scarso interesse verso i problemi dei cittadini, dei più deboli, nonché un atteggiamento che disattende le corrette relazioni con le rappresentanze sindacali”.
Soltanto oggi le Organizzazioni sindacali sono venute a conoscenza, brevi manu, del rinvio della convocazione al 6 dicembre.
Mentre si organizza l’appuntamento di Nardò, nei giorni scorsi un appunto è stato fatto anche al Comune di Lecce, capofila d’Ambito, che – a dire dei sindacati – “ha limitato il confronto con le Organizzazioni riducendolo a un momento interlocutorio, al quale non è seguito il confronto di merito sulla riprogrammazione dei servizi sociali e sanitari”.
