Scuola, pressing di Forza Italia per il regolare avvio delle lezioni a settembre

Il coordinamento regionale di Forza Italia si scaglia contro lo slittamento delle operazioni di assegnazione provvisoria dei docenti. Il rischio, avvertono, è di non garantire il regolare avvio delle lezioni.

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Tiene banco la polemica sulla ripartenza delle scuole che proprio oggi hanno suonato l’ultima campanella dell’anno 2019-2020, un anno scolastico certamente travagliato. Nel mirino negli ultimi giorni è finito il Decreto scuola della ministra dell’istruzione Lucia Azzolina, convertito in legge lo scorso 6 giugno. Dopo la bagarre alla Camera causata dall’esposizione dello striscione con la scritta “Azzolina bocciata” da parte dei deputati leghisti e il botta e risposta social che ha visto contrapposti la ministra e la Lega di Salvini, giungono le critiche del coordinamento regionale pugliese di Forza Italia, affidate a un comunicato del commissario regionale Mauro D’Attis, del vice commissario Dario Damiani, e della responsabile del dipartimento regionale Scuola di Fi, Filomena D’Antini Solero.

A finire sotto la lente d’ingrandimento è soprattutto lo slittamento dei termini di chiusura delle operazioni di utilizzazione ed assegnazione provvisoria dei docenti sino al 15 settembre. Il rischio, avvertono, è di impedire il regolare avvio delle lezioni.

“Lo slittamento arriverebbe fino al 20 settembre, se letto in combinato con l’art 461 del T.U. e – affermano i rappresentanti di FI – non consentirà il regolare inizio dell’anno scolastico, negando il diritto allo studio a molti alunni dal primo giorno di scuola. Ricordiamo, infatti, che il docente avente diritto all’assegnazione provvisoria o all’utilizzazione, slittando le operazioni al 20 settembre, si ritroverà costretto a prendere servizio dal 1 settembre presso la propria sede di titolarità in attesa dell’esito della nuova domanda di assegnazione/utilizzazione”.

Ad essere danneggiati secondo i rappresentanti di FI saranno soprattutto alunni e dirigenti che, dicono, “si troveranno a fare i conti con classi scoperte al sud dove, in virtù delle assegnazioni per ricongiungimento familiare, i docenti riusciranno a rientrare in ritardo. Anche i dirigenti del nord avranno più criticità da affrontare, dovendo cercare i supplenti per le cattedre che si libereranno ad anno scolastico già iniziato”.

La richiesta di Forza Italia è, dunque, di completare le operazioni di assegnazione e utilizzazione entro il 31 agosto, per evitare che le lungaggini burocratiche possano ritardare l’inizio delle lezioni e che le scelte del governo, definite “insensate” dai coordinatori di FI, possano ricadere su alunni e dirigenti.



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