Dopo la denuncia del dirigente del'istituto Superiore Deledda di Lecce e di alcune famiglie scende in campo Filomena D’Antini Solero, dirigente di Forza Italia che si occupa da tempo della salvaguardia dei diritti umani. L’assistenza specialistica nelle scuole per i ragazzi disabili non può e non deve esimere l’ASL di Lecce dalle sue responsabilità sovraccaricando oltre modo gli enti locali, comune e provincia, a farsi carico di competenze ed oneri che vanno oltre quelli riconosciuti dalla legge.
"Da anni la Asl ha garantito i servizi di assistenza a scuola per ogni ordine e grado, inviando il personale deputato a prestazioni sanitarie e sociosanitarie (stabilizzato ai sensi dell'art. 3 legge 40/2007, comma 38). Stranamente la stessa Azienda locale sanitaria chiede l'invio di operatori per casi estremamente gravi ai comuni e alle province”.
“Tutto ciò non è accettabile e non rientra nelle prestazioni per le quali gli ambiti sociali di zona e le Province pugliesi sono chiamate ad intervenire nei servizi di supporto organizzativo all'integrazione scolastica". Gli enti locali – ricorda sempre la responsabile regionale di FI dei Diritti Umani – hanno una competenza che concorre con le Asl proprio in ragione delle diverse disabilità e della mission naturale della stessa ASL.
“Invero da un po’ di anni a questa parte si assiste ad una crescente riduzione del personale inviato dalle ASL nelle scuole a scapito degli alunni disabili e delle loro famiglie che ogni anno devono fare affidamento principalmente sul personale inviato dai Comuni e dalle Province che a loro volta hanno subito notevoli tagli di risorse dal governo centrale”.
Pertanto, conclude la D’Antini, “l’ASL provveda immediatamente a fornire il personale alle scuole così come doverosamente le compete”.
