Associazioni, vigilanza e istituzioni: protocolli per aumentare la sicurezza nel Salento

Rafforzamento delle collaborazioni tra amministrazioni centrali, istituzioni locali e società civile. Stamattina, in Prefettura, sottoscritti i protocolli di legalità con associazioni di categoria, istituzioni e istituti di vigilanza. Il Prefetto:’Un pacchetto per i cittadini’.

La gente chiede protezione. Pretende che, una volta rincasata da lavoro, non debba trovare la propria dimora messa a soqquadro. Depredata dei suoi averi; del proprio denaro e, magari, dei risparmi di una vita. I commercianti, ad esempio, vogliono poter raggiungere l’attività – da loro avviata a fatica, battagliando tra tasse spropositate e guadagni in calo – senza il rischio di fronteggiare qualche malintenzionato. In parole povere, le persone chiamano in causa le istituzioni per ricevere maggiore tranquillità. Nel territorio salentino, si sa, gli atti di natura predatoria appaiono all’ordine del giorno. Eppure, altrettanti vengono sventati grazie alla seria preparazione dei rappresentanti della legge. Serve, allora, incrementare l’intera rete-sicurezza. Un importante passo avanti, dunque, stamattina è stato effettuato in Prefettura, a Lecce, tramite la sottoscrizione dei protocolli di legalità integranti un percorso già avviato nella provincia. Istituti d Vigilanza  e Associazioni di Categoria insieme ai sindaci che ne hanno condiviso le finalità del progetto.
 
Ciò anche in ragione delle linee guida diramate dal Ministero dell’Interno attraverso le “nuove linee strategiche per il controllo coordinato del territorio”. «Gli strumenti dei protocolli prevedono un’immediata operatività  – ha riferito il Dott. Claudio Palomba, Prefetto di Lecce – sia da parte della Polizia locale a seconda dei casi, sia da parte degli istituti di vigilanza. Per effettuare questo servizio siamo in contatto coi singoli territori, individuando alcuni Comuni capofila aventi specifici bisogni, affinché realmente non rimanga solo una firma da apporre sul foglio odierno». «A breve avverrà anche un tavolo tecnico in Questura per partire quanto prima – annuncia – poi vi è un altro accordo con la Federazione dei Tabaccai, rientrante nel programma quadro sottoscritto col sindaco». «Insomma – conclude – tutti uniti, grazie anche alle associazioni di categoria, abbiamo messo in piedi un pacchetto che possa rivolgersi ai cittadini». 
 
«L’opinione pubblica ha una percezione dello scarso livello di sicurezza non all’ordine delle esigenze di un territorio, a detta dei cittadini, viene percepito come poco controllato», dichiara Paolo Perrone, primo cittadino del capoluogo barocco.
 
«Dunque – prosegue – al sindaco si chiede di fornire delle risposte. Possiamo darle solo con la collaborazione delle forze dell’ordine». 



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