La sua è una denuncia forte: atti intimidatori e tentativi di ricatto nei confronti degli elettori chiamati a scegliere chi siederà sullo scranno più alto di Palazzo Balsamo. Le elezioni amministrative del prossimo 5 giugno a Gallipoli, se le cose stessero realmente così, sarebbero a grave rischio, soprattutto per quei cittadini onesti che dentro le urne vogliono esprimere liberamente il proprio voto. La denuncia arriva dal candidato sindaco Flavio Fasano che in una lettera al Prefetto di Lecce, Claudio Palomba ha manifestato nero su bianco tutta la sua preoccupazione in merito alla campagna elettorale, già incandescente.
L’ex assessore provinciale che due decenni fa era sindaco della perla dello Jonio parte da una costatazione personale ovvero gli attacchi che dichiara di aver ricevuto in questi primi giorni di comizi e incontri nelle piazze della cittadina «Più volte la mia persona è stata oggetto di attacchi sleali, menzogneri e ingiuriosi per i quali ho prodotto due querele» si legge nella missiva.
Poi il tenore si fa più pesante con il timore che si possano verificare veri e propri brogli durante la chiamata al voto «Il timore più grande, al di là delle offese di cui ogni giorno mi faccio carico, è che i cittadini onesti possano essere lesi nel loro diritto primario di libera espressione del voto».
Tutto nasce da una voce. Nella città regina dell’estate «si ode di tessere elettorali e documenti requisiti per poi essere riconsegnati solo all’atto del voto».
Lo stesso Fasano tiene a precisare che si tratta di voci in assenza di prove, al momento. Ciò non toglie – come sottolinea il candidato sindaco – che non contribuiscano ad alimentare il clima ostile e a limitare il corretto svolgimento della campagna elettorale. Da qui il motivo della lettera invitata al Prefetto per invitarlo «a vigilare affinché tutto si svolga secondo la legge e a garantire, in particolar modo, l’assenza di telefoni cellulari in cabina elettorale».
«Sarebbe opportuno – si legge – che i militari addetti alla sorveglianza non si limitassero alla mera affissione degli "avvisi" sulla porta di ingresso, facendo, invece, lasciare fuori dalla cabina le borse o gli zaini».
Atti intimidatori e tentativi di ricatto a Gallipoli, Flavio Fasano ‘preoccupato per la campagna elettorale’
Il candidato sindaco, Flavio Fasano ha scritto una lettera al Prefetto di Lecce affinché accenda un faro sulla campagna elettorale e sul voto di domenica, 5 giugno a Gallipoli. ‘No ai telefoni cellulari in cabina elettorale’