Poli Bortone e Salvemini tra rimpianti e speranze. Eppure tutti hanno motivi per sorridere

Poli e Salvemini oscillano tra rimpianti e speranze, ma entrambi hanno motivi per vedere il bicchiere mezzo pieno e puntare alla vittoria.

In attesa dello scrutinio delle ultime 4 sezioni che potrebbero confermare il ballottaggio tra Adriana Poli Bortone e Carlo Salvemini (con la fastidiosissima anatra zoppa che si staglierebbe all’ orizzonte in caso di successo del sindaco uscente al secondo turno) oppure assegnare la vittoria alla Senatrice già al primo turno, qualche osservazioni il risultato elettorale di Lecce lo fornisce in maniera evidente.

Innanzitutto i due outsider Alberto Siculella e Agostino Ciucci, con il risicatissimo 3,3% accumulato in sommatoria, un risultato lo hanno raggiunto: hanno costretto i big al ballottaggio o quasi. Non una cosa di poco conto se si dovesse andare ai ‘tempi supplementari’ tra 15 giorni. La città si è spaccata in due come una mela, ma il piccolo gruzzoletto di voti dei due sparring partners (che comunque si sono contraddistinti per passione civica ed empatia personale) ha fatto sì che le macchine elettorali più strutturate si fermassero alla soglia del risultato sperato.

Poli Bortone e Salvemini oscillano tra la delusione e l’entusiasmo. L’Adriana ha sperato fino all’ ultimo nel successo al primo turno (che non è detto non arrivi dopo la conta e la riconta delle schede) ma è indubbio che un risultato del genere non era presente nemmeno nei sogni più belli. Il Sindaco uscente sperava in una vittoria netta ma averla scampata per una manciata di voti consegna una speranza di vittoria tra due settimane. All’ anatra zoppa, ammesso che ci sia, si penserà dopo… Eppure se si pensa al clima che si respirava in città uno o due anni fa…il 46% e passa dei consensi sembra un risultato eccellente che ha il sapore di un recupero quasi completato. Il centrodestra due mesi fa non aveva un candidato e ha dovuto aspettare il patto d’onore tra Paolo Pagliaro e Ugo Lisi per dare il via libera alla Poli che ha dovuto recuperare in poche settimane ciò che di solito si fa in molti mesi. Insomma…tutti hanno di che essere felici per qualcosa, per un risultato raggiunto. Da qui ognuno ha motivi buoni per ripartire. Lo merita Lecce, lo meritano i leccesi. Con il futuro della capitale del Salento non si scherza.



In questo articolo: