Berlusconi a Bari domenica prossima? Il giudice di sorveglianza ha detto no

Non sarà Silvio Berlusconi a concludere nel tripudio di folla e di bandiere il comizio di apertura per le Elezioni Europee di Forza Italia nel capoluogo pugliese. I magistrati di sorveglianza non gli hanno concesso la deroga per consentire al leader di Arcore di lasciare la Lombardia e recarsi in Puglia. TUTTE LE RESTRIZIONI DI BERLUSCONI

«#oltre ogni ingiustizia. I magistrati negano a #Berlusconi #Bari. @forza_italia » Il tweet di Raffaele Fitto è amaro, dopo che era stato preceduto da un altro cinguettio più speranzoso, ritwittato, tra gli altri, anche da Mara Carfagna.

Silvio Berlusconi non arriverà a Bari domenica prossima a chiudere il comizio di apertura di Forza Italia per le elezioni europee del 25 maggio. Per i suoi avversari, non si dovrebbe lamentare più di tanto, visto che ha scampato i domiciliari. Ma per chi gli vuole bene e continua a credere – politicamente e non – in lui la situazione è ovviamente imbarazzante.

Si può fare campagna elettorale senza girare in lungo e in largo per l’Italia? No assolutamente, ma forse dicevamo – meglio così che i domiciliari, la pena alternativa ai servizi sociali che Silvio Berlusconi è riuscito ad evitare dopo la condanna in via definitiva per frode fiscale, condanna contro la quale il Cavaliere – pardon, l’ex cavaliere – continua a combattere in tutte le sedi internazionali che ancora gli rimangono dopo i tre gradi di giudizio in Italia.
«Lo sapevo, mi vogliono chiudere la bocca», ha detto Berlusconi. «Campagna elettorale falsata» ha detto Giovanni Toti, il portavoce di Forza Italia a Studio Aperto. Per alcuni si tratta di un vero e proprio intoppo.

 Secondo i ben informati gli attacchi di Berlusconi alla magistratura negli ultimi giorni non hanno favorito la concessione della deroga da parte del tribunale di sorveglianza. Di certo appare evidente che come non è stata concessa la deroga per il comizio di Bari in cui si dovevano presentare le candidature nella circoscrizione sud, accadrà ugualmente per tutte le altre quattro circoscrizioni. Fare campagna elettorale senza essere nelle piazze è obiettivamente difficile. Per avere una libertà politica maggiore l’ex premier , tramite i suoi legali, deve chiedere una deroga al regime di affidamento in prova ai servivi sociali. Tale affidamento, oltre all’azione sociale presso gli anziani,  prevede delle restrizioni logistiche che solo una specifica autorizzazione del Giudice o dell’ufficio esecuzione Penale Esterna possono far bypassare. Tali limiti stabiliscono che Berlusconi può uscire di casa dalla 6 di mattina alle 23, deve rimanere in Lombardia, eccetto dal martedì al giovedì quando può andare a Roma, per rientrare ad Arcore sempre alle 23. Non può fare viaggi di notte né recarsi all’estero. Fuori da queste restrizioni non si può muovere. Non ci sono limiti nell’intervenire a manifestazioni politiche collegato al telefono o in video-conferenza purchè da casa.