«Berlusconi? Non sa come liberarsi di Renzi»

Politica. Gustoso fuori onda tra Giovanni Toti, consigliere politico di Berlusconi, e l’ex Ministro Maria Stella Gelmini, «rubato» da La Repubblica durante una conferenza stampa con i consiglieri comunali e di zona a Palazzo Marino a Milano.

Milano. Siparietto rubato da La repubblica ad un appuntamento di partito di Forza Italia. Toti e la Gelmini si lasciano andare anche su considerazioni che riguardano l’appuntamento elettorale delle Europee: «Berlusconi è angosciato dal 10» dice il consigliere politico. «E certo»  risponde l’ex ministro. Il patto tra Silvio e Matteo è a rischio?

Il dialogo è fitto e serrato tra i due. E in realtà non si dicono altro che già non si sappia. Ma, come sempre, sentirlo dalla diretta bocca degli interessati fa cadere il velo del “politicamente corretto”. I due sono Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia e Maria Stella Gelmini, una delle big di Forza Italia. Il tema? Semplice: i sondaggi danno Forza Italia in calo, con il rischio reale e concreto di vedersi superata e scavalcata dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo per diventare così il terzo partito italiano. E l’analisi è altrettanto lucida: l’accordo tra il Cavaliere e Matteo Renzi ha riportato sì Berlusconi al centro della politica, facendolo apparire come un padre costituente della Terza Repubblica che andrà a nascere, a discapito di chi lo voleva fuori da qualsiasi gioco. Ma poi il risvolto della medaglia è evidente: Renzi ha rubato la scena a Silvio, dà all’elettorato forzista l’idea di uno che riesce a fare ciò che dice, ad ottenere quello che il leader di Forza Italia ha promesso per tanti anni senza riuscire a raggiungere. E Fi dal canto suo, avendo stretto un patto forte per la costruzione delle nuove regole istituzionali, può svolgere sì il ruolo di opposizione ma senza quella veemenza che dà visibilità. Così il partito perde consensi e soprattutto sembra che il flusso dei suoi elettori sia intercettato addirittura dal Pd grazie al decisionismo interventista e riformatore del presidente del Consiglio

Non è un caso che proprio nel partito azzurro, Raffaele Fitto, paventando un crollo di consensi, abbia chiesto e ottenuto che non si sottovaluti l’appuntamento con le elezioni europee, sacrificandolo ad un improduttivo rinnovamento, invitando invece tutti i big a scendere in campo, a metterci la faccia come farà lui.

Sta di fatto che nel corso dell’incontro milanese a Palazzo Marino, Toti e la Gelmini si scambiano un dialogo fitto e interessante:

Gelmini: Come sta il cavaliere, sta bene?

Toti: sì

Gelmini: Meglio, così è parcheggiato…

Toti: Gli fa male il ginocchio, non cammina

Gelmini: Ah si?

Toti: E’ con le stampelle, ma siccome non ha tanta forza

Gelmini: Non si tira su

Toti: Per il resto sta uguale…ma non sa cosa fare con Renzi

Gelmini: Eh, lo so…

Toti: Ha capito che ‘sto abbraccio mortale ci sta distruggendo ma non sa come sganciarsi. È angosciato dal 10

Gelmini: E certo

E poi il discorso scivola sulla condanna del leader di Arcore

Toti: Una de La Stampa di Torino mi ha detto che non gli danno un ca**o,  neanche gli assistenti sociali, gli dicono vada a casa stia lì e non rompa i cog****i