Primarie, Congedo si presenta. “Ho l’ambizione di fare di Lecce una grande capitale del Sud”

Parla il rappresentante della coalizione formata da Fratelli d’Italia e Direzione Italia che concorre alla carica di candidato sindaco del capoluogo.

In questo momento nel quale scriviamo i giochi dovrebbero essere definitivamente chiusi e la lista dei concorrenti alle elezioni primarie per stabilire chi sarà il candidato della coalizione di centrodestra che sfiderà Carlo Salvemini, Arturo Baglivo e, novità di ieri, Luca Russo,  nella corsa a primo cittadino di “Palazzo Carafa”, sarà ristretta a tre nomi: Gaetano Messuti appoggiato da Forza Italia; Mario Spagnolo, Segretario cittadino della Lega sostenuto dal partito di Matteo Salvini ed Erio Congedo in quota Fratelli d’Italia e Direzione Italia, quest’ultimo, nella mattinata di oggi, in un incontro con la stampa, ha spiegato i motivi che lo hanno spinto ad accettare la sfida.

“Sono sempre stato convito che le primarie fossero uno strumento importante, non soltanto per dirimere controversie in sede di candidature, ma perché costituiscono un importante propellente per le elezioni cosiddette secondarie”, ha affermato nel corso dell’incontro.

“Per quel che mi riguarda questa era una condizione imprescindibile perché potessi accettare di correre alla carica carica di Sindaco di Lecce”

La posizione nei confronti di chi è rimasto fuori dalle primarie

“Registro che a Lecce e in altre realtà della Puglia le primarie hanno consentito di costruire una coalizione molto ampia, con tutto il centrodestra unito e mi riferisco a Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Direzione Italia e anche con altre sensibilità compatibili con la nostra coalizione. Mi auguro che a cominciare da Lecce questo perimetro possa ulteriormente ampliarsi, perché la storia ci insegna che un centrodestra ampio, forte e unito è garanzia di vittoria”.

L’allargamento della coalizione alle civiche

“Mi auguro, dopo le primarie, che ci possa essere l’adesione alla nostra coalizione da parte di altre liste civiche. Ho sentito anche gli altri candidati, l’amico Mario Spagnolo e l’amico Gaetano Messuti, a cui rivolgo un caloroso e forte augurio di ‘in bocca al lupo’ e mi sembra che su questo punto ci sia una forte sintonia”.

La candidatura di Massimo Fragola

“Se massimo Fragola scenderà in campo nella partita delle primarie? Dovete chiedere a lui!!! Non ci sono preclusioni, ma oggi scadono le candidature e questa, ripeto, è una domanda a cui non posso rispondere io, bensì, il diretto interessato”.

 Il Senatore Adriana Poli Bortone

“La Senatrice Poli Bortone, che ho sempre chiamato onorevole e continuo a farlo, è una figura autorevole e prestigiosa, del centrodestra e della destra leccese, pugliese e nazionale, comprendo che una personalità del suo spessore potesse non trovarsi a proprio agio con lo strumento delle primarie. Non dispero, però, che, o nella fase delle primarie, o anche nella fase delle cosiddette secondarie, possano esserci le condizioni perché lei, o anche altre espressioni del centrodestra che magari oggi non si ritrovano nel perimetro delle primarie, possano essere della partita per rendere questa coalizione ancora più forte e certamente vincente.

I progetti per Lecce

“Il programma del 2017 potrebbe essere un buon punto di partenza. Se sarò eletto sindaco partecipazione e confronto con le categorie e i cittadini saranno alla base della mia azione. I tempi maturano, Lecce non è quella di dieci anni fa e tra dieci anni non sarà quella di oggi. Bisognerà dare vita a una serie di politiche familiari, come il fisco a misura di famiglia e non fare come Salvemini che ha aumentato la tassa sui rifiuti e reintrodotto quella sui passi carrai, anche con applicabilità retroattiva. Poi bisognerà intervenire su mobilità, trasporti, rifiuti, politiche del commercio e, soprattutto, marine. Riguardo a questo ultimo punto ho in mente una lista di scopo e un assessorato dedicato.

La metafora dell’amministrazione di centrosinistra è le buche in città, quando ne vedo così tante mi sembra di trovarmi nella Roma di Virginia Raggi.

Abbiamo il compito di guardare avanti e tutto deve essere innovato e migliorato.

Alla base del mio agire ci sono i valori e della mia storia politica, l’esperienza maturata sul campo, l’entusiasmo e l’amore che nutro nei confronti di questa città, per la quale ho l’ambizione di lavorare per farne una grande capitale del Sud”.

L’assenza di Paolo Perrone

“Paolo Perrone è assente per motivi familiari che molti di voi conoscono. A ogni modo c’è la sorella che è mia moglie.

Chi conosce la mia storia sa che ho iniziato a fare politica ai tempi dell’Università, poi, la prima candidatura, alle lezioni amministrative del ’95, mi fu proposta dall’Avvocato Giorgio Bortone. Nel 2000 sono stato eletto in Consiglio regionale e nel 2002 la mia vita si è incrociata con quella della famiglia Perrone, perché ho sposato una persona che è una grande moglie e una grande mamma e con una grande pazienza. L’applauso che state rivolgendo adesso a lei va girato a tutte le compagne degli uomini politici perché, per loro, è veramente dura”.