Caos in Provincia, i dipendenti Axa in coro:’Revocate la lettera di licenziamento’

I dipendenti Axa questa mattina hanno fatto ritardare i lavori del Consiglio Provinciale. La richiesta è solo una: revocare la lettera di licenziamento – rivolta a ben 29 persone – per mancanza di coperture finanziarie. Rischia anche ‘Salento in Bus’.

Nervi tesi a fior di pelle prima del consiglio provinciale tenutosi stamattina a Palazzo dei Celestini. La comunicazione di licenziamento rivolta ai lavoratori Axa per mancanza di coperture finanziarie ha incontrato una forte protesta da parte degli stessi dipendenti, supportati dai sindacati di categoria. Prevista, infatti, la sospensione – dal prossimo 16 Marzo – dei servizi di custodia, manutenzione, portineria e front office.

La loro richiesta, urlata ad alta voce alla giunta salentina, è solo una: revocare quella maledetta lettera. Una speranza, come proposto da alcuni consiglieri durante il brevissimo confronto mattutino, risiede nella possibile variazione di bilancio che permetterebbe l’immediato retro front della ragioneria, con tanto di reperimento dei fondi necessari a supportare economicamente la parte lesa di questa annosa vicenda. Ben 29 le persone che, già da ieri pomeriggio, occupavano Palazzo Adorno. Tutto è però ancora in fase di studio e maggiori dettagli potrebbero emergere nelle prossime ore, sebbene gli impiegati non lasceranno le stanze della Provincia di Lecce senza ottenere risposte concrete. Lo stesso presidente, Antonio Gabellone – mentre nell'aula consiliare imperversava il malcontento generale – era al telefono col responsabile dei servizi finanziari:"Dobbiamo invitarlo a discutere con noi, immaginando un percorso alternativo". 

Qualcuno si è addirittura sentito male, rendendo necessario l’intervento dei sanitari del 118. Nulla di grave, comunque, dal punto di vista salutare. I problemi riguardano gli impiegati su cui pende la paura di ritrovarsi senza un’occupazione. E sembra proprio che nel ‘calderone’ di argomenti relativi ai rischi delle società partecipate – su tutte Alba Service – sul tavolo rientrerà, a breve, anche il destino di Axa.

Tutto fa brodo, purtroppo, a causa dei tagli previsti dalla Legge Delrio. Un esempio ce lo sottopone il consigliere con delega ai trasporti, Renato Stabile:"L’anno scorso i fondi per ‘Salento in Bus’ corrispondevano a 25mila euro, oggi invece non ci tocca neanche un centesimo". Ennesima doccia fredda, dunque, per un territorio che grazie a quel servizio trasportava per le località balneari salentine i turisti provenienti da ogni dove.   



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