Carlo Salvemini scioglie le riserve e si candida, “Mi metto a disposizione. Alessandro mio vice”

Con un giorno di anticipo ha dato l’annuncio della candidatura a primo cittadino del capoluogo. Al suo fianco Delli Noci che svolgerà le funzioni di vice.

Mancavano solo striscioni e fumogeni, poi c’era tutto per pensare di essere giunti lì per assistere a una partita di cartello. Una finale di Champions League. La sala Open Space di Palazzo Carafa gremita in ogni ordine di posto molto prima del fischio d’inizio e gli applausi scroscianti all’ingresso del bomber.

Poi, un abbraccio con il gemello del gol, Alessandro Delli Noci e l’annuncio: “Se siete pronti iniziamo, anzi, aspettiamo ancora un po’, sono le 10.56…  Dopo alcuni giorni trascorsi a recuperare lucidità e ad analizzare i fatti con maggiore distacco, comunico la disponibilità a candidarmi alla carica di sindaco in rappresentanza di una coalizione progressista, partitica, civica e moderata, nella profonda convinzione che progressismo e moderatismo possano camminare insieme”.

Carlo Salvemini scioglie le riserve e con un giorno di anticipo rispetto a quanto annunciato – la data del 27 gennaio – questa mattina ha ufficializzato la candidatura. Lecce ha così il secondo candidato ufficiale per le elezioni che si svolgeranno da qui a qualche mese (dopo quello del M5S), in attesa che il centrodestra metta un po’ d’ordine tra le varie anime al suo interno, scegliendo, a sua volta, il competitor.

“Ripartiremo dal lavoro svolto in questi ultimi 18 mesi – ha affermato – e dalla certezza che Alessandro Delli Noci sarà al mio fianco.

Il consenso è importante quando ci si propone al governo delle proprie comunità e definisce il rapporto di forza tra le alleanze. Naturalmente non è l’alfa e l’omega della politica, gli amministratori devono avere capacità, competenza ed esperienza e chi sceglie i ruoli deve tenere conto di questi fattori.

Il tema delle liste oggi diventa importante, vogliamo offrire alla città candidati e candidate che abbiano voglia di confrontarsi con i cittadini, mettersi al loro fianco, camminare per strada, incrociare gli sguardi, illustrare i propri pensieri. Questo stabilisce un rapporto vero con la cittadinanza. È questo il propellente necessario alle liste per intercettare consensi.

Non c’è preclusione per alcuno, ma anche una premessa su tutte: la condivisione del lavoro svolto fino a questo momento. Crediamo debba essere riconosciuto.

Non ci sono preclusioni, incontreremo Leu come incontreremo altri che abbiano voglia di misurarsi con questo nostro progetto.

Le attestazioni di stima da parte di tantissime persone hanno rafforzato in noi l’idea che nel periodo di amministrazione abbiamo dato un segnale di discontinuità forte e tangibile, che ha lasciato un’impronta.

Mi preme sottolineare che in questi ultimi periodi abbiamo sentito dire che Alessandro avesse intenzioni parricide, che stesse compiendo lavori in terra barese… non è cambiato nulla rispetto al 2017, tra noi c’è stata e continua a esserci reciproca fiducia.

Ringrazio, inoltre, tutte le forze politiche e non che hanno sempre riposto fiducia in me. Da lunedì darò vita a una serie di incontri per definire la coalizione. Ci apprestiamo a intraprendere una nuova campagna elettorale, saranno mesi di acceso confronto e ci vorranno pazienza, coraggio e determinazione.

Faccio, però un appello a quelli che saranno i miei avversari: facciamo in modo che la competizione elettorale non sia contro qualcuno, ma un confronto sui temi per il bene della città.

Un’ultima cosa a chi ha creato le condizioni per la mia caduta, perché voleva riprendere il potere che, evidentemente, non esercitava più da molto tempo, dico solo che noi potere non ne abbiamo mai esercitato e che potere lo intendiamo come verbo e non come sostantivo: potere fare, potere migliorare, potere cambiare”.