La città di Lecce in questi giorni che anticipano il Natale è presa d’assalto dai visitatori e da chi fa shopping natalizio. Gli eventi in città non mancano, per grandi e piccini.
In queste ore, però, rimbalza l’ennesima polemica. Tutti sanno che l’attuale Amministrazione comunale ha scelto dispostare l’esposizione tradizionale di pupi e presepi (la Fiera di Santa Lucia) all’interno del Castello Carlo V. Non più il Chiostro dei Teatini, quindi, che si apre su Corso Vittorio Emanuele, sede per tanti anni della storica Fiera.
In queste ore, all’interno dell’antico chiostro è spuntato un vero e proprio tendone da circo che sta ospitando un evento per bambini, ovvero Christmas Dojo Lecce previsto per oggi sabato 22 dicembre 2018. Da qui il consigliere comunale d’opposizione, Andrea Guido, e Luca Russo presidente del Movimento in Libertà tuonano “E’ uno scempio!”.
“Ci avevano quasi convinto: ‘dobbiamo fare cultura’ dicevano. Ed ora… eccolo qui! il Circooooo! Hanno sfrattato e mandato via artigiani, artisti, collezionisti e restauratori, ovvero l’anima della città vecchia. E ci hanno tirato su un tendone da circo. Ecco il Chiostro dei Teatini, la storia, la cultura e la cristianità della nostra città, dal 1600. Qui si tocca il fondo, e con disinvoltura” è il commento del consigliere Guido su Facebook.
“Con un subdolo colpo di mano evidenziatosi solo ad opera fatta, il Comune di Lecce ha compiuto l’ennesimo sfregio al centro storico. Ha consentito il montaggio del tendone di un circo” sono le parole usate da Luca Russo che continua “Ciò che colpisce però è la scelta sconsiderata dal punto di vista estetico. Luogo che è stato protagonista di più deatribe politiche perché reputavano I nostri artigiani non all’altezza del contesto. Certo, non deve essere imbalsamato e quindi passi il cinema, bene gli eventi. Ma i tendoni no! Sono stati sfrattati gli artigiani e ora appere un tendone simil circo che invece poteva trovare una collocazione alternativa senza problemi. Il luogo può ricevere «ospiti», ma altamente selezionati”.
“Il mio invito al sindaco – ha concluso Russo – è questo: eviti di riflettere un po’ di più, considerato che, nemmeno la sua maggioranza era stata interessata sull’argomento e dimostri di avere rispetto di questo civico consesso presentando proposte contenenti soluzioni concrete ai problemi reali.
Solo allora potremo essere d’accordo con lui, confrontarsi e non prendere in giro tutti i cittadini Leccesi. Concludo con una auspicio al sindaco Salvemini: nello svolgimento del suo mandato, per il bene della città, cerchi di essere meno idealista e più pragmatico meno Martin Luther King e più Roberto Carlino, non venda sogni, ma offra solide realtà”.
Anche Mario Spagnolo, coordinatore cittadino di Lega – Salvini Premier, ironizza sulla vicenda: ‘Ormai non ci stupiamo di nulla e a dirla tutta speriamo che finisca presto questo spettacolo che la Giunta non perde occasione di offrire in ogni occasione. Quello spazio è stato negato ai nostri pupari in una location che era un tutt’uno con l’iniziativa dei maestri artigiani e degli hobbisti. Viene dato, invece, alle associazioni di area in maniera decontestualizzata e pasticciata’.
