Ciclisti più sicuri ai semafori con le ‘Case avanzate’. La mozione di Rotundo

L’idea di Rotundo: anche a Lecce è opportuno usare le cosiddette ‘case avanzate’, aree riservate ai ciclisti ai semafori che permettono alle biciclette di posizionarsi davanti alle automobili durante l’attesa, per avere più sicurezza alla partenza e respirare meno smog.

Che i salentini, come gli italiani in generale, non siano grandi ciclisti è un dato di fatto. Con la scusa della comodità, della fretta, della praticità si preferisce la macchina agli altri mezzi di trasporto, per effettuare anche i più piccoli spostamenti, andare a lavorare, fare shopping, portare i figli a scuola o raggiungere parenti e amici. E non succede solo quando mancano le ‘alternative’, le quattro ruote continuano ad essere indispensabili ed insostituibili per la mobilità.
 
Ciò non toglie che anche la persona più pigra non possa diventare un amante delle pedalate se viene incentivata a farlo. Tante sono le iniziative per incentivare e promuovere l’uso della biciletta, soprattutto negli spostamenti urbani di pochi chilometri, perché non inquina e ci mantiene in forma. A Parigi, ad esempio, una delle misure anti-smog intraprese dal Governo prevede un’indennità di 25 centesimi a chilometro percorso per i cittadini che vanno al lavoro in sella alle due ruote. Certo, per far questo ci devono essere le condizioni come piste ciclabili praticabili, un’educazione al rispetto del codice della strada, la tutela del senso di sicurezza per i ciclisti con tutti i metodi a disposizione. Uno di questi ‘metodi’, diffuso in molti paesi europei proprio per la sua straordinaria efficacia, sono le cosiddette «case avanzate» o linee di arresto avanzate in corrispondenza degli incroci particolarmente pericolosi o trafficati, regolamentati attraverso i semafori.
 
In buona sostanza, si tratta di una zona riservata agli amanti delle due ruote posizionata poco prima di un apparecchio di segnalazione luminosa a luci colorate che permette ai ciclisti di aspettare il verde davanti alla fila di auto. In questo modo,  gli amanti delle due ruote non sono costretti a manovre azzardate o a respirare i gas di scarico. Insomma, l’idea alla base si basa un comportamento spontaneo dei ciclisti.
 
Per questo, considerando che anche a Lecce sarebbe opportuno riservare la giusta attenzione a chi usa la bicicletta per effettuare spostamenti e che le case avanzate potrebbero incentivare l’uso delle due ruote, il consigliere Antonio Rotundo ha presentato una mozione affinché vengano adottati tutti i provvedimenti amministrativi necessari ad avviare una sperimentazione delle case avanzate anche nel capoluogo barocco. 



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