Carlo Salvemini perde l’8,4 % dei consensi in termini di gradimento rispetto al giorno della sua elezione e si piazza al penultimo posto. Stessa sorte per il Governatore di Puglia Michele Emiliano, anch’egli a un passo dall’essere fanalino di coda.

Ph. Mattia Maniglio
È stata pubblica sull’edizione odierna de “Il Sole Ore”, la “Governance Poll 2023”, classifica di gradimento dei Sindaci dei capoluoghi e Presidenti di Regione d’Italia.
Come detto il primo cittadino del capoluogo si è classificato penultimo, 86mo, con uno 0,5 in più rispetto all’ultimo in graduatoria, ovvero Mario Guarente, sindaco di Potenza. L’anno scorso il “numero uno” di “Palazzo Carafa” era 76mo (leggi il commento di Leccenews24).
Naturalmente, i comuni capoluogo sono di più, la graduatoria del giornale di Confindustria non non ha preso in considerazione Foggia e Reggio Calabria, in quanto i primi cittadini eletti non sono in carica e le città nella quali si è rinnovato il Consiglio Comunale nel 2023.
Se in “Via Rubichi” a Lecce si piange, lo stesso si può dire in “Lungomare Nazario Sauro” a Bari, dove il Presidente della Regione Puglia si classifica anche lui penultimo. Per lui 16ma posizione, quando la 17ma e ultima è occupata da Cristiano Solinas Governatore della Sardegna.

In questo caso il sondaggio non ha tenuto conto della Valle d’Aosta e del Trentino Alto Adige, in quanto non è prevista l’elezione diretta e del Molise, nel quale si è votato nel 2023.
Migliori sindaci e Presidenti di Regione
Nella graduatoria dei migliori primi cittadini in testa c’è Giuseppe Sala, Sindaco di Milano; seconda piazza per Marco Fioravanti di Ascoli Piceno e al terzo c’è Antonio Decaro, Sindaco di Bari e Presidente di Anci.
Per quel che riguarda i Presidenti di Regione, il Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini è primo e scavalca Luca Zaia al secondo posto, mentre al terzo un altro leghista, Massimiliano Fedriga del Friuli Venezia Giulia.
Lecce, il commento dell’opposizione nel post di Roberto Giordano Anguilla: ‘Consoliamoci, poteva andare peggio’.

La graduatoria de Il Sole 24 Ore non poteva passare inosservata all’opposizione di centrodestra di Palazzo Carafa. Tra i più caustici nei confronti del Sindaco Salvemini, l’attivo consigliere di Fratelli d’Italia, Roberto Giordano Anguilla: ‘Carlo cosa succede? Carlo what’s happening? Carlo qué está pasando? Ce lo chiediamo in tanti a Lecce, proprio come se lo chiede il primo cittadino. A quanto pare se lo domandano anche nel resto dello Stivale. Infatti, secondo un sondaggio fatto dal Sole24Ore, pubblicato oggi, Carlo Salvemini arriva 87esimo su 88 partecipanti nella classifica di gradimento dei Sindaci italiani. Consoliamoci, poteva andare peggio!’.
La risposta del Sindaco: ‘Chi vince festeggia, chi perde impara’
L’ha presa con sportività il primo cittadino Carlo Salvemini che non si è certo abbattuto. Anzi ha tenuto a ricordare che tanti sono i precedenti in cui chi perde posizioni nella classifica del giornale di Confindustria poi vince le successive elezioni: ‘I sondaggi sul gradimento degli amministratori fissano un momento. Non anticipano il futuro, fotografano semmai l’’esistente. In questi anni abbiamo visto sindaci e governatori dati in coda alle classifiche che alle elezioni successive sono stati rieletti. E viceversa.
Vivo quindi questa rilevazione del Sole24 con spirito sportivo. Stamattina per prima cosa ho fatto i complimenti ai miei amici sindaci che hanno avuto largo riconoscimento del proprio operato. I miei amici Beppe Sala e Antonio Decaro in primis. E poi mi sono rimesso al lavoro, come sempre. Chi vince festeggia, chi perde impara.
Che per me vuol dire essere più presente di quanto sinora mi sia stato possibile nelle strade e nelle piazze a incontrare i leccesi. Per rendere direttamente conto dei progetti e provvedimenti approvati in questi anni in giunta e consiglio con la mia maggioranza. Che hanno richiesto tante ore di lavoro in comune. In Regione. A Roma’.
