‘Con quale procedura è stata scelta l’agenzia che si occupa del piano di rigenerazione?’ Polemica contro Salvemini

Federica de Benedetto si fa interprete dei commenti sulla rete in merito alla decisione della Giunta di affidare allo studio grafico che si è occupato della campagna elettorale del Sindaco un ruolo strategico nella rigenerazione delle marine.

Evidentemente, anche leggendo i commenti all’articolo sul web in tema di rigenerazione e riqualificazione delle marine realizzato ieri in occasione della conferenza stampa del Sindaco Salvemini, a molti non è andato proprio giù il modo con cui l’Amministrazione ha scelto l’agenzia di comunicazione che si occuperà del progetto.
 
Alcuni commenti erano stati inviati da subito in redazione, altri giungono nella giornata di oggi, e a farsi portavoce è la vice coordinatrice regionale di Forza Italia Federica De Benedetto: “gentile redazione, vorrei porre alla vostra attenzione il seguente tema, che metto in risalto con spirito costruttivo e non polemico a prescindere.
 
In questi giorni – scrive – è stato lanciato dalla giunta Salvemini un nuovo progetto inerente la riqualificazione delle marine, dove come comitato tecnico è stata scelta l'agenzia Pazlab, ovvero la stessa che ha seguito la campagna elettorale del neo Sindaco. A questo punto domando: qual è la procedura pubblica e trasparente con cui si è dato mandato alla società in questione di seguire questo progetto? Quali sono state le altre società del settore interpellate?
 
Spero vogliate aiutarmi a rispondere a queste domande”.
 
Ovviamente sulla questione sarà nostro compito nelle prossime ore chiedere delucidazioni all’Amministrazione Comunale per comprendere l’opportunità o meno della scelta fatta, a prescindere dal valore dell’agenzia, che non è in discussione, scelta dalla Giunta per seguire il progetto.
 
Sarà nostra cura chiedere se sono state coinvolte altre agenzie e se vi è stata una selezione sulla base dei contenuti proposti. Il fatto che quella agenzia sia stata l’agenzia di comunicazione a cui si è affidato il sindaco per la sua campagna elettorale per noi non è rilevante e riteniamo che le due situazioni non possano essere messe in correlazione. Più grave invece sarebbe se il Primo Cittadino, potendolo fare, avesse evitato di coinvolgere le tante società del territorio che avrebbero potuto contribuire con un’idea progettuale da valutarsi.
 
Sarà nostra cura rivolgere queste domande a Carlo Salvemini.



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