Marti perdona Finamore, Calò e Gigante. “Non serbo rancore per Fitto, figuriamoci se ce l’ho con loro”

Con una conferenza stampa questa mattina il leader della lista “Grande Lecce” respinge al mittente le ipotesi di una sua regia dietro all’accordo sottoscritto dai tre e annuncia la costituzione del Gruppo della Lega in Comune.

Una scelta presa in piena autonomia dai tre di cui è venuto a conoscenza solo 25 minuti prima della conferenza stampa: “Sono estraneo a questo accordo, ma il centrodestra a Lecce va rifondato”.

Con queste parole il Senatore della Lega Nord, Roberto Marti, fondatore e leader della lista civica “Grande Lecce”, commenta la  fuoriuscita dal gruppo “Grande Lecce” dei consiglieri Finamore, Gigante e Calò che, sottoscrivendo un accordo con il sindaco Carlo Salvemini, hanno consentito al primo cittadino di trovare una nuova maggioranza di governo a Palazzo Carafa.

“A questo punto bisogna compiere un piccolo passo indietro – ha proseguito il Parlamentare – come cittadino mi sono costituito contro il verdetto della Commissione Elettorale che aveva negato la maggioranza alla coalizione di centrodestra, abbiamo vinto al Tar e al Consiglio di Stato e ripristinato la cosiddetta anatra zoppa per amministrare il Consiglio Comunale.

Sono sempre stato aperto e agito alla luce del sole, ho sempre dato libertà assoluta a tutti per fare il meglio per la città, ma sempre nella piena condivisione dei programmi del centrodestra. Non c’era la necessità di una fuga così accelerata per mettere al riparo l’Amministrazione e ritengo che la brutta figura l’abbia fatta Carlo Salvemini che, sconfessando quello che ha sempre dichiarato, ha estrapolato tre consiglieri per proseguire a governare con una maggioranza che sin dal primo giorno non è stata sua”.

La rifondazione del centrodestra cittadino

“Dobbiamo ricostruire il centrodestra di Lecce per prepararci il prima possibile ad andare al voto e non vi nascondo che, appartenendo a una cultura di centrodestra ed essendo il suo un elettorato di centrodestra, dialogherò in futuro anche con Alessandro Delli Noci.

Puntualizzata nessuna sua regia dietro l’accordo

Ripeto quella del sindaco è una caduta di stile rispetto a quello che ha sempre professato e detto. La mia regia dietro la scelta dei tre? A cosa mi porterebbe un accordo con Carlo Salvemini persona da cui sono distante per storia e cultura? Lui ha deciso di seguire la stessa politica adottata nel corso del ballottaggio, non parlando con i partiti, bensì con le civiche, mentre avrebbe dovuto intessere rapporti con l’intera coalizione , anche se ci sono stati colloqui di cui ero anche a conoscenza.

Della decisione sono venuto a conoscenza solo 25 minuti prima della conferenza stampa e di dispiace, perché, avrei cercato di dire, perlomeno, una parola in più.

La lista ‘Grande Lecce’ rappresenta valori essenziali e probabilmente elettorali della mia famiglia, ma invito i fuoriusciti ad avere rispetto per gli elettori che li hanno votati e che non condividono il programma del primo cittadino.

Qui oggi non parlerò male di alcuno e, soprattutto, sono una persona che non serba rancore, non lo serbo nei confronti di Raffaele Fitto, figuriamoci nei loro, ma da questo momento si apre una fase nuova, che ha suscitato in me la voglia di fare campagna elettorale per la città”.

A breve la costituzione del gruppo della Lega in Consiglio Comunale

Nelle prossime ore annunceremo la nascita del Gruppo della Lega Nord a Palazzo Carafa, il primo in una grande città del sud Italia. chi ne Farà parte? Nomi non ne faccio, ma come saprete per costituirlo c’è bisogno di almeno tre consiglieri”.

Prossimo sindaco di Lecce?

“La mia candidatura a primo cittadino è esclusa nella maniera più assoluta nelle prossime elezioni, poi in un futuro lontano si vedrà, ma bisogna interpretare i cambiamenti e ci dovrà essere un nuovo centrodestra e la mia candidatura sarebbe l’opposto a quello che ci chiedono”.



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