Confindustria Lecce, Fatano si propone alla candidatura.«Commissariamento? Non è il nostro caso» – L’INTERVISTA

Roberto Fatano ha ufficializzato oggi, durante una conferenza stampa, la sua proposizione ufficiale alla candidatura come presidente di Confindustria Lecce. E specifica:’commissariamento?Nel nostro caso, lo statuto non lo prevede’

Aria di commissariamento alla Confindustria Lecce? Assolutamente no. Lo specifica dettagliatamente Roberto Fatano, davanti alla stampa, cogliendo peraltro l’occasione per annunciare ufficialmente la sua proposta come candidato presidente della salentina associazione degli industriali. “L’ipotesi commissariamento – scrive in una nota consegnata ai giornalisti durante l’incontro avvenuto stamattina – è una forzatura dello statuto, non essendoci nessuna norma statutaria che lo preveda, salvo che non ci siano malversazioni o atti tali pregiudizievoli che non esistono in Confindustria Lecce”.
 
E non è tutto. Poste in essere le dimissioni di De Castris, attualmente esiste un presidente, ossia Vito Margiotta, il cui termine scadrà a dicembre 2014. “ Invocare il commissariamento per ottenere l’unanimità – si legge sempre nel foglio consegnatoci da Fatano – è un atto pretestuoso quanto strumentale, perché mai nella storia della Confindustria si è ottenuta l’unanimità”.
 
Di fatti, lo statuto dice ‘sono proponibili all’assemblea per il voto i candidati che abbiano almeno raggiunto il 15% dei voti degli associati’. Pertanto è la giunta che deve dare l’assenso alla proposizione del candidato con un voto di maggioranza, cioè il 50,1% del numero costitutivo assembleare. Il precedente presidente De Castris venne eletto col 5% del voto degli associati; dato, però, che in quella circostanza vi fu una scarsa affluenza, si decise per dare funzionalità all’associazione e di soprassedere, considerando che la giunta avrebbe poi dovuto votare dando legittimità.
 
Le procedure codificate, intanto, impongono la fine delle consultazioni dei saggi – che compiranno gli ultimi ascolti degli associati – il 22 e il 29 settembre. Da lì si procederà. “Le dichiarate ipotesi di scarsa affluenza sono pretestuose quanto dannose alla operatività dell’associazione – sostiene Fatano – in quanto le prime si sono tenute alla fine di Luglio, periodo notoriamente feriale, ed ognuna aveva una media di tempo alta, tale da non poter consentire ascolti numericamente maggiore”. “Peraltro la struttura, come abitualmente in passato ha fatto, non ha sollecitato gli associati alla partecipazione al voto”.
 
Le consultazioni del 15 settembre vengono definite da Roberto Fatano – in Confidustria dal 1983 – “dense e partecipate”; mentre invece le prenotazioni del 22 e 29 settembre risultano “copiose”. Tanti gli argomenti affrontati durante la conferenza, svoltasi nei pressi di un bar cittadino, conclusa con un invito che lo stesso Fatano rivolge agli associati morosi, ovvero corrispondere “le quote associative, senza il cui pagamento non è consentito andare dai saggi per votare. Alcuni associati molto attivi…sono in morosità da tre annualità”. 



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