Vittoria sofferta, di misura, ma pur sempre vittoria. Michele Emiliano si impone nei congressi dei circoli del Partito Democratico in Puglia, ma mai altra vittoria è stata più in bilico. La partita con l’ex premier Matteo Renzi è stata tiratissima, tanto che in primo momento sembrava persino che l’ex sindaco di Firenze potesse spuntarla. Del resto a Taranto il 66% dei votanti dem ha scelto la mozione di Renzi, mentre a Brindisi la partita è andata nelle tasche del Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
A Lecce, invece, la vittoria dei simpatizzanti del Governatore Regionale è stata più netta, ma non sono mancate le polemiche. I rappresentati delle mozioni Renzi e Orlando, infatti, hanno già inoltrato il ricorso avverso alle modalità di svolgimento del congresso nel circolo salentino. In prima fila i renziani capitanati da Teresa Bellanova e Alessia Fragassi che lamentano “anomalie nelle anagrafe degli iscritti”. Stando alle loro versioni, infatti, l’elenco dei nominativi non ha avuto il via libera della commissione provinciale, ma quella regionale ha deciso comunque di validarla.
Fritz Massa, invece, punta il dito su pacchetti di tessere comprate solo da una-due soggetti e ai metodi di convocazione (anzi, di mancata convocazione) non rispettati secondo le norme congressuali. Loredana Capone però smorza i toni.
Un nuovo caso Copertino? Non propriamente perché a Lecce le tessere ad ogni modo esistono e ci sono. La partecipazione alla consultazione sulle mozioni ha registrato una discreta partecipazione – come sottolinea il segretario cittadino di Lecce Fabrizio Marra.
Su scala nazionale, comunque, l’ex Premier Renzi si è imposto sfiorando il 70%, Orlando raggiunge il 26% e Michele Emiliano riesce a superare per il rotto della cuffia il 5%, dato che consente all’ex sindaco di Bari di poter partecipare alle primarie di partito.
