Conservatori e riformisti, nuovo gruppo a Palazzo Carafa. Perrone:’Rimpasto? Vedremo’

Presentato stamattina, a Palazzo Carafa, il nuovo gruppo consiliare di centrodestra con a capo il consigliere Gianni Garrisi: ‘Conservatori e riformisti’. Rimpasto Giunta, Perrone:’Vedremo più avanti, occorre chiarezza’.

Una scelta chiara e precisa, che da subito intende abbozzare il sostrato politico del futuro. Presentato a Palazzo Carafa, questa mattina, il neo gruppo consiliare del Comune di Lecce, dal nome “Conservartori e Riformisti”, guidato da Gianni Garrisi. Ad illustrare i dettagli alla stampa, il sindaco Paolo Perrone assieme a tutti i componenti fittiani della maggioranza. Presenti anche i parlamentari Roberto Marti e Francesco Bruni, assieme al presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, e il consigliere regionale Saverio Congedo. «L’obiettivo – spiega il primo cittadino – è richiamare il centrodestra ai valori fondanti persisi un po’ per strada negli ultimi tempi».

All’interno di “Conservatori e Riformisti, dunque, partecipano pure i consiglieri che si trovano in altre liste civiche (e non in quella di Forza Italia), ma comunque aderenti al progetto. Tra questi, Massimo Alfarano, Angelo Tondo, Damiano D’Autilia, Fiorino e Greco e, appunto, il capogruppo Garrisi, che rivela:«Intendiamo unificare la maggioranza per finire nel migliore dei modi il secondo mandato del sindaco, ma al contempo progettando le basi delle prossime elezioni comunali». Da un punto di vista politico, “Lecce Città del Mondo”, “Grande Lecce” e “La Puglia prima di tutto”, partecipano all’innovativo progetto. Una domanda, però, sorge spontanea ai giornalisti presenti. Sarà rimpasto? «Vedremo – ha risposto Perrone – se più avanti se ne presenterà l’occasione. Esistono posizioni che vanno chiarite al più presto».

«Da sempre – spiega – abbiamo appoggiato la scelta di Raffaele Fitto nel richiamare il centrodestra ai valori di quella rivoluzione che Berlusconi lanciò nel ’94. La nostra è una chiarissima posizione di centrodestra. Pertanto non comprendiamo, nei confronti del Governo Renzi, questo rapporto a intermittenza. Siamo inoltre convinti che non stia dando i risultati che sbandiera quotidianamente. L’atteggiamento di Forza Italia nella fase del “Patto del Nazareno” non ci ha mai trovati d’accordo».

«Al di là delle scelte politiche, le idee erano quelle di valorizzare merito, consenso e appartenenza. Tutte intenzioni che il partito di Berlusconi non ha mai tradotto in regole che favorissero tali caratteristiche nella copertura di posti e figure responsabili, politiche o amministrative. Abbiamo chiesto le primarie a tutti i livelli. Questa amministrazione nasce da lì. Dei punti molto semplici e immediati tramite cui ci presentiamo all’elettorato del centrodestra».

Se la Legge Elettorale dovesse rimanere questa, è chiaro che col premio di maggioranza al partito, bisognerebbe raggrupparsi in un unico simbolo. Pertanto, “Conservatori e riformisti” si sta già organizzando a tutti i livelli: nazionali, regionali e provinciali. Questione di giorni, dicono. 



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