«Antonio Finamore, Laura Calò e Paola Rosa Gigante comunicano di aver costituito il gruppo consiliare “Prima Lecce”, di cui Finamore è il capogruppo». Inizia con le parole della Presidente, Paola Povero il consiglio comunale clou, quello su cui aveva puntato tutto il primo cittadino, Carlo Salvemini all’indomani della sentenza del Consiglio di Stato che aveva ratificato l’anatra zoppa. Oggi, forte dell’alzata di mano dei tre consiglieri eletti nelle file del centrodestra, è stato approvato il bilancio di previsione di Palazzo Carafa, senza intoppi né colpi di scena.
8 punti su 8 all’ordine del giorno sono passati compreso l’aumento della Tari di circa 4 milioni e mezzo di euro per sanare i contenziosi legali sorti con le aziende che gestiscono il servizio. Restano invariate rispetto al 2017 l’aliquota Irper, fissata allo 0,7%, l’Imu e la Tasi.
L’ingresso dei tre in maggioranza ha avuto anche altre ripercussioni politiche: le dimissioni di Andrea Guido e Attilio Monosi dalla presidenza delle commissioni Bilancio e Ambiente.