Autostrada del Salento, il Consiglio Regionale dà il via libera alla Bari-Lecce

Approvata all’unanimità una mozione di Forza Italia per la realizzazione del prolungamento autostradale dal Capoluogo di Regione a quello salentino. Emiliano “Occorre unità di azione tra maggioranza e opposizione”

Riaperti ibattenti dopo la pausa estiva, il 4 settembre scorso il Consiglio regionale pugliese ha approvato all’unanimità una mozione che prevede il prolungamento della rete autostradale da Bari fino a Lecce.

Il documento, presentato da Forza Italia, include pure il più volte preconizzato potenziamento della Statale 16 che, dopo anni di rimandi, potrebbe finalmente vedere la realizzazione di una terza corsia.

“Sarà interessante, con il Ministro del Sud e con il Ministro Toninelli, occuparsi dell’autostrada Bari-Lecce – ha affermato il Governatore Michele Emiliano cui spetterà ora trovare i fondi per entrambe le opere – un progetto che implica una forte volontà politica nazionale”.

“Si tratta di dotare il Salento di una infrastruttura di carattere autostradale – ha aggiunto in seguito il Presidente della Regione – valuteremo poi se realizzare l’operazione con un project financing con Società Autostrade, anche se non è proprio un momento felice per la predetta società, o con un finanziamento pubblico puro, in capo all’Anas”

A pochi giorni dalle recenti esternazione sul proprio futuro politico, inoltre,questa circostanza si è presentato ad Emiliano come un’occasione imperdibile per lanciare l’ennesima “sfida” alla sua maggioranza come ai partiti rappresentanti dell’opposizione. “In questa vicenda – ha infatti dichiarato – io penso che una unità di azione tra la maggioranza attuale della Regione Puglia e le minoranze potrebbe essere molto importante. Parlo anche agli esponenti della Lega Nord. In questa nuova fase politica bisogna navigare nell’interesse dei cittadini. Farlo vuol dire badare alle cose da realizzare e partire da programmi comuni. Credo – ha infine concluso – di poter dire che questo elemento potrebbe far parte di qualunque programma, di qualunque coalizione dovesse succedere a questa. Io mi auguro di succedere a me stesso, ma vedremo».



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