Dal mercato bisettimanale di via Bari a Settelacquare. Il PD «solo abbandono e atti vandalici»

Una documentazione fotografica delle zone del mercato dimostra il degrado delle nuove strutture che ancora non vedono destinazione. Dal Pd una proposta progettuale

Il centrosinistra cittadino torna a parlare della politica mercatale attuata da palazzo Carafa. Dal trasferimento del mercato bisettimanale verso via Bari e degli ambulanti da piazza Libertini a Settelacquare, il Pd critica le scelte fatte, vista anche la contrarietà dimostrata da molti commercianti.
 
Parla di “miraggio” il Pd cittadino, di cui quel che rimane “è una nuova area mercatale di via Bari non utilizzata, ma soprattutto una serie di edifici in disuso in viale Aldo Moro nella più nota zona Settelacquare.
 
L’attenzione è rivolta, in particolare, agli “edifici che dovevano essere destinati agli ambulanti attualmente insediati in piazza Libertini, tra le mura del Castello e la sede centrale delle Poste. Un trasferimento ad oggi mai compiuto ed i  box di vetro e acciaio, di recentissima costruzione, sembrano più che mai abbandonati”.
 
La stagione di grandi cambiamenti per la città e il suo commercio, annunciata più volte dal Governo cittadino, sembra non arrivare mai – afferma Diego Dantes ed i  box nella zona di Settelacquare sono oggetto di  atti vandalici oltre che essere fatiscenti, in rovina”
 
Un sopralluogo documentato con tanto di foto quello fatto dai rappresentanti del centrosinistra. E poi la proposta di Dantes fa una proposta all’Amministrazione comunale  “Da più parti si è sollevata l’esigenza di avere anche a Lecce una Casa delle Associazioni. Quel luogo, quindi, potrebbe essere un modo con cui il Comune sostiene e rafforza le capacità di tante realtà cittadine, oltre che essere il modo più efficace di riconoscere concretamente l’importante e prezioso ruolo che le stesse rivestono nella città. Sono tante le associazioni che, per ristrette capacità economiche, non sono in condizioni di avvalersi di una sede autonoma. Comunque sono presenti, in maniera rilevante,  gruppi di persone che per necessità temporanee, ad esempio progetti a scadenza determinata, vorrebbero avere una sede, a condizioni agevolate, a cui fare riferimento per quel breve lasso di tempo”.