D’Alema a Lecce:«Renzi? Nessun reale interesse alla guida del Partito»

Nel capoluogo salentino visita di Massimo D’Alema all’Hotel Tiziano in vista del congresso nazionale del Partito Democratico a sostegno del candidato Gianni Cuperlo.

Grande accoglienza ieri sera, nella sala Raffello dell'Hotel Tiziano, per Massimo D'Alema, giunto nel capoluogo in vista del congresso nazionale del Partito Democratico che lo vede impegnato a sostegno del candidato Gianni Cuperlo, chiamando a raccolta i cuperliani salentini candidati alla guida della segreteria provinciale.

Una sala gremita di cittadini, militanti e rappresentanti delle istituzioni ha accolto ieri sera Massimo D'Alema, giunto nel capoluogo a fare visita ai cuperliani salentini – divisi a sostegno di tre candidati:Alfonso Rampino, Salvatore Piconese e Vincenzo Toma – in vista dei congressi che rinnoveranno i vertici del Partito. "Il congresso rappresenta un  passaggio importante per la vita del partito, ma soprattutto per la vita del paese" ha esordito l'europarlamentare. E in un momento di crisi “sociale, politica ed economica” come quello che la nazione attraversa "il partito non ha bisogno di un leader, ma di organizzazione e proposte moderne".

Un intervento, quello di Massimo D’Alema, senza esclusione di colpi verso Matteo Renzi – la cui area è condivisa dal Sindaco di Cursi  Edoardo Santoro, candidato alla segreteria provinciale del Partito Democratico –  definito un “leader che si rapporta ai cittadini tramite i mezzi di comunicazione di massa, si fa riprendere mentre passeggia in bicicletta, ogni tanto fa un’intervista e sorride in tv”. Per l’ex presidente del Copasir  il sindaco di Firenze “non è adatto a fare il premier” e, sempre a suo dire, non avrebbe un reale interesse a guidare il partito, avendo riconfermato la candidatura a primo cittadino del capoluogo della Toscana. La risposta alla domanda “Ci basta un leader o abbiamo bisogno di un partito organizzato?” per D’Alema, dunque, si chiama si chiama Gianni Cuperlo.

Nel corso dell’incontro Massimo D’Alema ha avuto modo di approfondire alcune fondamentali questioni per il nostro territorio. Prima fra tutte, al centro di accese discussioni, quella del gasdotto Tap. “Il tubo non arriverà mica sulla spiaggia – ha spiegato – bisogna dire la verità ai cittadini, non spaventarli”. Ad ogni modo, per l’europarlamentare, sarebbe preferibile che la centrale del gasdotto sorgesse in un’area industriale.

Prima del suo intervento in sala, alla presenza degli Onorevoli  Teresa Bellanova e Salvatore Capone e del Segretario regionale del Partito Democratico Sergio Blasi, l’ex Presidente del Consiglio ha incontrato i dipendenti della banca Monte dei Paschi di Siena, firmatari di un appello ai parlamentari salentini, in seguito alla definizione dei confini del ramo d’azienda che entro il primo di gennaio verrà ceduto ad una nuova società di servizi (ancora da costituire) dando il via all’ esternalizzazione del back office. Piano industriale che “di fatto – lamentano i dipendenti – rappresenta una forte penalizzazione per il Salento e per le sue famiglie”.