
Negli ultimi tempi alcune testate giornalistiche locali hanno portato alla luce le criticità del servizio di trasporto offerto dalle FSE. Disagi che ricadono quotidianamente, oltre che sui fruitori del servizio, anche sui lavoratori dipendenti della società. Non solo. Il ritardo di tredici giorni nel pagamento degli stipendi del mese di ottobre ha destato seria preoccupazione nei circa 1300 dipendenti e nelle loro famiglie riguardo il futuro della società. Aggravata, peraltro, dalle richieste provenienti da alcuni esponenti politici locali, di rescissione del contratto di servizio, a seguito delle tante denunce di disservizi da parte dei clienti, paventando una situazione inimmaginabile per tanti lavoratori e per la mobilità del territorio salentino.
Tanto è bastato alla sigla sindacale UIL Trasporti Lecce – nelle parole de segretario provinciale generale, Antonio Perrone, e la segretaria provinciale Maria Quarta – per scrivere una nota stampa alla redazioni ed esporre al territorio la problematica. “Riteniamo che la rete ferroviaria ed automobilistica di cui sono concessionarie le FSE, abbia delle potenzialità di utilizzo che non devono essere ignorate, sia perché consentono l’esercizio del diritto alla mobilità di migliaia di cittadini, sia perché rappresentano un indiscusso fattore di sviluppo socio-economico del territorio e non da ultimo sostentano 1300 famiglie”. Ciò anche alla luce del distretto turistico varato l’altroieri presso la Prefettura leccese.
Insomma, le inefficienze del trasporto non devono ricadere sui cittadini fruitori del servizio – ovvero studenti, turisti e lavoratori – e sui dipendenti della stessa società – ma gli stessi devono essere al centro delle politiche del trasporto perché “meritano al pari di tutto il territorio salentino un servizio di mobilità efficiente, efficace ed in stretta connessione con le esigenze del territorio”.
Da qui la richiesta:“UIL Trasporti chiederà un incontro a S.E. il Prefetto affinché possa intervenire presso il Governo centrale, nella persona del Ministro delle Infrastrutture, proprietario esclusivo della società, per una soluzione definitiva delle problematiche che affliggono le Ferrovie del Sud-Est”.