Forza Italia, alla fine, ha scelto di non entrare nella Giunta Perrone. L’offerta politica del primo cittadino di Lecce non convince pienamente i forzisti, i quali, con un comunicato dai toni morbidi, dichiarano di rimanere in maggioranza, di continuare a sostenere la Guinta di Palazzo Carafa, ma riservandosi il diritto, volta per volta, anche di opporsi a proposte che lontane dal loro gradimento. Non è scoppiata, quindi, com’era prevedibile, una pace a tutto tondo tra la componente fittiana e quella berlusconiana. Del resto, se le cose non vanno bene a livello nazionale e regionale, non si vede perché possano andare meglio nella città leccese.
Nunzia Brandi, quindi, che era data in pole position per entrare nell’esecutivo del capoluogo, resta seduta tra i banchi del consiglio insieme a Fernando Calò, Giuseppe Ripa, Gianpaolo Scorrano e Paride Mazzotta. Cinque voti che anche sicuramente peseranno lungo il percorso che della Giunta a fine mandato e alle elezioni del 2017, quando il primo cittadino scenderà dal posto di comando e si aprirà la lotta alla successione dopo un decennale targato centrodestra così com’era stato il precedente a guida Adriana Poli Bortone. Andrea Caroppo e Luigi Vitali, rispettivamente capogruppo di FI alla Regione Puglia e Coordinatore Regionale, non si sono fidati dell’offerta politica di Perrone, ed hanno preferito invitare i loro consiglieri a continuare ad occupare i banchi senza salire sulla tolda della nave dell’esecutivo.
Queste le parole del Gruppo di Forza Italia al Comune di Lecce, il segretario provinciale, il presidente del Gruppo in Consiglio regionale ed il segretario regionale di Fi – incontratisi oggi per valutare le proposte formulate dal Sindaco Perrone – sull'ingresso in Giunta comunale del partito."Pur apprezzando le aperture del Sindaco, riteniamo che non ricorrano le condizioni per un impegno diretto nella Giunta cittadina. Confermiamo, dunque, il nostro sostegno esterno e la libertà che comunque ci riserviamo di votare e proporre i provvedimenti più utili alla città”. “Anticipiamo – concludono – che non parteciperemo all'incontro convocato dal Sindaco Perrone per domani alle ore 10, mentre non mancheranno i nostri rappresentanti Fi a tutte le riunioni di maggioranza a cui saremo invitati".
Di certo, comunque, Perrone non potrà rinviare per molto tempo il rimpasto di Giunta. Quel rimpasto che in un primo momento non era nell’agenda del primo cittadino, ma che poi – pian piano – sembrava essersi reso necessario per le questioni giudiziarie che avevano riguardato un assessore della squadra di governo.
