
Alezio, Giurdignano, Montesano salentino, Otranto, Salve, San Donato di Lecce, Sannicola, Santa Cesarea Terme, Spongano, Squinzano, Surbo, Veglie e Vernole. Sono questi, in rigoroso ordine alfabetico, i tredici comuni salentini chiamati a scegliere chi sarà la loro “guida” per i prossimi cinque anni.
Si deciderà tutto il domenica 14 e lunedì 15 maggio, visto che nessuna cittadina della provincia di Lecce chiamata alle urne in questo round elettorale supera i 15mila abitanti e quindi l’eventuale ballottaggio (fissato il 28 e 29 maggio) non è contemplato. Si decide tutto al primo turno anche a Surbo, il più grande tra i comuni in gioco o Squinzano e Veglie che superano, di poco, le 13mila anime. Basterà solo attendere la fine della conta delle schede per conoscere i risultati.
Per entrare nel vivo della campagna elettorale, una campagna che nonostante i venti di anti-politica si preannuncia incandescente, soprattutto nei piccoli comuni, c’è ancora tempo.
Come si vota
Per votare basterà tracciare un simbolo sul nome del sindaco o sulla lista collegata. È possibile crociarli entrambi. Non è previsto il voto disgiunto. Per quanto riguarda le preferenze c’è una differenza per i comuni con meno o più di 5mila abitanti: nei primi si può esprimere una sola preferenza per il consiglio comunale, nei secondi se ne possono esprimere due purché siano della stessa lista e di sesso diverso. Sarà eletto sindaco chi ottiene il maggior numero di voti.
Non dimenticate la tessera elettorale
Le raccomandazioni sono quelle di sempre: per votare è necessario presentarsi al seggio – che sarà aperto dalle 7.00 del mattino alle 23.00 – muniti della tessera elettorale e di un documento d’identità. In caso di smarrimento, deterioramento o furto, oppure in caso di completamento degli spazi sulla tessera, è possibile richiedere il duplicato presentandosi di persona all’Ufficio elettorale del proprio comune, che resterà aperto per tutta la giornata del voto.