Adriana Poli Bortone personalizza la lista. “Dopo le primarie un sondaggio: l’unità del centrodestra è un valore”

Adriana Poli Bortone lancia la lista che porta il suo stesso nome, ma senza la dicitura “Sindaco”. La senatrice spiega: “in campo per mandare a casa la sinistra. L’unità del centrodestra è un valore”.

Sui social il countdown era partito da tempo e oggi la squadra costruita direttamente da Adriana Poli Bortone ha finalmente un nome. Si chiama proprio “ADRIANA POLI BORTONE”, con slogan “torna la voglia di futuro”. La lista della candidata sindaco è così pronta a correre insieme alle altre sigle di Civiche Unite. Chi si aspettava un nome più evocativo è rimasto deluso: la senatrice ha deciso di personalizzare al massimo il nome della lista, spiazzando ancora una volta la sua platea.

Nel bel mezzo dello svolgimento delle primarie dei partiti di centrodestra, Adriana Poli Bortone lancia duqnu la sua lista e il suo slogan elettorale. Ad annunciarla è Ugo Lisi, suo fedelissimo.

La lista di Adriana Poli Bortone si candida ad essere la locomotiva della costellazione civica a sostegno della senatrice che conta la partecipazione anche di MPL di Antonio Lamosa, Azzuro Popolare di Aldo Aloisi, Giovane Lecce guidata da Giovanni Gallo, la Fiamma Tricolore, Alleanza Salentina, Lega Per il Cittadino e per l’Ambiente di Ruggero Vantaggiaato e molti altri movimenti e associazioni.

“Un nome che non lascerà spazio a dubbi a coloro che si recheranno nelle urne il 26 maggio per scegliere noi”, dichiara la Poli.

Chi nella lista del candidato sindaco? Ancora nessun nome, ma la stessa Poli Bortone ha fatto sapere che ci saranno giovani, professionisti, semplici cittadini. Nei corridoi circola anche la voce del possibile inserimento in “Adriana Poli Bortone” di Daniele Montinaro, componente dell’associazione MoviMenti.

Adriana Poli Bortone insomma fa sempre più sul serio, ma l’esito delle primarie in corso tra Condego, Messuti e Spagnolo potrebbe sparigliare nuovamente le carte. Al momento tutti sono al lavoro con le liste, ma nel centrodestra l’unità non è una chimera. La stessa Poli tiene a ribadire: “continuo a non credere nelle primarie, per nulla regolamentate per legge, ma per senso di responsabilità, dal simbolo ho fatto togliere la parola “sindaco” per ribadire ancora una volta che chiunque sia il vincente delle primarie sono aperta a confrontarmi con lui e gli altri due perdenti per individuare il percorso giusto per conseguire l’unità del centrodestra e dunque vincere in prima battuta.

Io sono in campo per mandare a casa la sinistra: basta con accuse assurde che rispedisco al mittente di chi mi accusa di fare la stampella di qualcuno. L’unità del centrodestra? E’ un valore. Insieme a me ci sono tante liste civiche, che sono il vero valore aggiunto in questa campagna elettorale. Io apro le porte a tutti perché possiamo vincere al primo turno.

Per me la strada è quella di commissionare un sondaggio ad una società di rilievo nazionale per conoscere chi fra me ed il vincitore delle primarie sarebbe più gradito ai cittadini. Un metodo obiettivo che non offende né sminuisce la dignità di nessuno, ma fa ricomporre un’area composta da chi, come me non crede alle primarie non regolamentate dalla legge e chi ci crede. Io ritengo di avere l’esperienza e la saggezza per traghettare il centrodestra verso una nuova fase, formando una nuova classe dirigente”.



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