Elezioni politiche 2018, tutti i nomi dei candidati in pectore

Uscenti riconfermati e nuove leve, tutti i nomi protagonisti delle elezioni politiche 2018. Tra loro, il vicesindaco Delli Noci molto corteggiato da destra a sinistra, non ha ancora preso posizione, ma punta ad escludere il suo acerrimo nemico, Perrone, dalla corsa.

Si voterà il 4 marzo 2018 e promette di essere una battaglia all’ultimo voto quella della campagna elettorale che si è appena aperta.

Il M5S

Gli ultimi sondaggi fotografano un Paese estremamente diviso, nel quale nessuno schieramento raggiungerebbe la soglia del 40%. Attualmente il primo partito italiano sarebbe, sempre a leggere quanto dicono i sondaggi, il Movimento 5 Stelle che a Lecce, durante la competizione delle amministrative, ha portato a casa un risultato pressoché deludente. Tra loro, hanno scelto di ricandidarsi per il secondo mandato tutti gli uscenti: Daniela Donno, Maurizio Buccarella, Diego De Lorenzis, Barabara Lezzi. Quest’ultima sembrerebbe essere inoltre candidata a ricoprire un ruolo determinante in un ipotetico governo a 5 Stelle.

Molti degli uscenti dovrebbero, secondo prime indiscrezioni, essere “blindati” nel listino bloccato. Le nuove leve, gli attivisti che concorrono alle parlamentarie sulla piattaforma web sono innumerevoli, ma dovranno attendere l’esito della votazione online per avere la certezza di potersi giocare l’opportunità della competizione elettorale sul territorio.

Il centrodestra

Deputata ad una possibile vittoria sembrerebbe essere la coalizione di centrodestra che conta al suo interno Forza Italia, Noi con l’Italia (ex Direzione Italia, ndr), Noi con Salvini, Udc, Fratelli d’Italia. Qui il quadro è ancora frastagliato, una riunione dei vertici che avrà luogo nel fine settimana assegnerà ad ogni collegio i nominativi in lizza. I nomi sono tanti, primo fra tutti Raffaele Fitto, ex ministro di Berlusconi, il quale vorrebbe fortemente candidarsi nel collegio di Lecce, nonostante il timore che la sconfitta delle amministrative 2017 possa gravare sul risultato. C’è Paolo Pagliaro, editore di una emittente locale e da sempre impegnato in politica; Filomena D’Antini e Federica De Benedetto le cui candidature sono ancora soltanto ipotesi; è più certa, invece, la volontà di Paola Mita che non ha mai nascosto di aspirare ad uno scranno romano e che, attualmente, ricopre la carica di vice presidente della Provincia di Lecce.
Ci sarebbero anche Giancarlo Mazzotta, sindaco di Carmiano, Paolo Perrone, ex sindaco di Lecce, Roberto Marti che ha recentemente operato un cambio di casacca aderendo a Noi con Salvini. Anche Antonio Gabellone, presidente della Provincia vorrebbe candidarsi ed è uno dei nomi sul tavolo, insieme con Antonio Raone e Rocco Palese nel collegio di Tricase. Su Maglie, invece, ci potrebbe essere la candidatura di Luigi Mazzei di Puglia Popolare.
In ascesa anche le quotazioni del petroliere Vincenzo Barba, la cui forza elettorale farebbe molto comodo al centrodestra.

Il centrosinistra

Nel Partito Democratico si riconfermano le candidature degli uscenti, tutti uomini di Renzi, ai quali si aggiungerebbe Loredana Capone al Senato, Sergio Blasi e Donato Metallo, sindaco di Racale. Bellanova, Fitz Massa, Capone e Stèfano invece, potrebbero non correre rischi ed avere la certezza del listino bloccato.

Corteggiato il vicesindaco leccese, Alessandro Delli Noci

Per l’area Delli Noci la questione si complica. Il Vicesindaco di Lecce che potrebbe decidere di candidarsi è molto corteggiato da più parti: il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, avrebbe chiesto con insistenza di incontrarlo, per mano della fidatissima Teresa Bellanova, al fine di offrirgli la candidatura. Anche Silvio Berlusconi avrebbe avviato il dialogo con lui, interessato ad averlo tra le sue fila. La decisione di Delli Noci non tarderà ad arrivare, tuttavia, il giovane vice di Salvemini starebbe tentando l’accordo con il centrodestra con l’intento di escludere Paolo Perrone: una resa dei conti, in sintesi, poiché Delli Noci punterebbe al rinnovamento culturale, inteso come rottamazione della “vecchia” politica.

Gli scissionisti dal PD

Per Liberi e Uguali, gli scissionisti dal Pd confluiti nella coalizione che fa capo a Grasso, è certa la candidatura in Senato di Massimo D’Alema nel collegio uninominale di Gallipoli-Nardò-Casarano; Salvatore Piconese, invece, sarà candidato nel collegio uninominale del Sud Salento, insieme a Gabriele Abaterusso, sindaco di Patù e Marcello Risi, ex sindaco di Nardò spodestato da Mellone.



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