Elezioni Provinciali, si conferma la maggioranza uscente: 6 posti al centrosinistra, AP sfiora il seggio

Dieci seggi al centrodestra, sei per il centrosinistra. Questa la composizione del Consiglio Provinciale di Lecce che vedrà in carica il Presidente Antonio Gabellone ancora per due anni. Paola Mita (FI) la più suffragata, Ap-Ncd fuori per una manciata di voti.

Si sono concluse con la netta affermazione della maggioranza uscente le elezioni di secondo livello in Provincia di Lecce. I voti, provenienti esclusivamente da sindaci e consiglieri comunali, hanno incoronato ancora una volta il centrodestra, con somma soddisfazione da parte del Presidente Antonio Gabellone che, non interessato direttamente dalla consultazione, si potrà godere un Palazzo dei Celestini a maggioranza azzurra fino al termine del suo mandato, in scadenza nel 2018.
 
Dieci seggi al centrodestra, dunque, sei al centrosinistra: questa la ripartizioni dei 16 posti disponibili in Consiglio. Resta fuori, per un pungo di voti, Area Popolare – Ncd che, con il candidato Giuseppe Candito, non riesce a entrare a Palazzo.
 
Erano tre le liste in campo: “Riprendiamo a Costruire con Gabellone presidente”, “Salento Bene Comune” e “Salento Popolare”. Hanno partecipato al voto 1.158 amministratori locali (a fronte dei 1.254 aventi diritto – per un totale del 92% di affluenza), i quali hanno incoronato la lista a sostegno del Presidente in carica. Esulta, su tutti, Forza Italia che, con la consigliera comunale di Nardò Paola Mita incassa il maggior numero di voti. Siederanno sui banchi della maggioranza anche Renato Stabile, Antonio Tondo, Cosimo Cataldi, Massimo Martella, Guido Stefanelli, Simona Manca, Massimiliano Romano (espressione dell’Udc), Francesco Rausa e Giovanni Tundo.
 
Resterà all’opposizione anche per i prossimo biennio il centrosinistra, il quale si presentava con una lista comprendente non solo diverse anime del Partito Democratico,ma anche alcuni elementi portati avanti da Dario Stefàno e da Sinistra Italiana. Entrano come consiglieri di opposizione il sindaco di Tiggiano Ippazio Morciano, il vice segretario provinciale dem Vincenzo Toma, Paolo Fiorillo, Gabriele Caputo, Assunta Cataldi e Anna Inguscio.
 
Rimpianti per AP-Ncd di Luigi Mazzei che, per pochi voti, si vede precluso il seggio a Palazzo dei Celestini. ‘Con il raggiungimento del il traguardo dei 5.000 non possiamo addebitarci nulla – commenta Mazzei. Abbiamo fatto ciò che si poteva fare. Poi se per 33 voti ponderato (un voto di un paese piccolo) non è scattato il seggio è un caso. Questa mattina si procederà alla verifica definitiva e poi valuteremo la possibilità di un eventuale ricorso sulle schede annullate. Ma dobbiamo essere soddisfatti per aver superato  il 6%’.



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