Emergenza abitativa: siglato un protocollo d’intesa tra Regione, Anci e sindacati di categoria

Siglato un protocollo d’intesa per fronteggiare al meglio l’emergenza abitativa nel territorio pugliese. Firmato un accordo tra Regione Puglia, ANCI e associazioni di categoria. L’Assessore Curcuruto: ‘Questo accordo incrementerà le politiche abitative già in atto’.

È stato sottoscritto ieri a Bari un protocollo di intesa per fronteggiare l’emergenza abitativa nel territorio regionale. L’accordo tra la Regione Puglia, l’Anci e le associazioni sindacali e di categoria, prevede la costituzione di una cabina di regia regionale dove poter elaborare le strategie e le azioni necessarie a promuovere politiche abitative più efficaci e rispondenti all’emergenza e ai bisogni espressi dai cittadini pugliesi. 

La cabina di regia, costituita dall’assessore regionale alla Pianificazione Territoriale, dal dirigente regionale della Sezione Politiche Abitative, dal rappresentante dell’Anci Puglia e dai rappresentanti delle sigle sindacali sottoscrittrici del protocollo, ha il compito si analizzare le situazioni, discutere delle problematiche inerenti al tema e coinvolgere in modo specifico assessorati e strutture regionali competenti per attività progettuale, informatizzazione e formazione degli operatori, controllo sull’accesso ai servizi, incentivi. Inoltre, la cabina di regia ha anche il compito di costituire l’Agenzia sociale della locazione che possa definire un sistema di garanzie e vantaggi fiscali per le parti contraenti che stimoli l’immissione sul mercato di alloggi a canoni concordati.

«L’accordo siglatoha detto l’assessore regionale, Annamaria Curcurutoserve fondamentalmente a promuovere l’attuazione delle politiche abitative che la Regione si è già data e ora sta implementando. Per attuare però le politiche è necessario avere la collaborazione di tutti i soggetti attivi. E, attraverso questo protocollo d’intesa, i soggetti attivi sono tutti rappresentati all’interno della cabina di regia. Il protocollo servirà anche a gestire e a coordinare al meglio le risorse disponibili per mettere a disposizione tutti i dati dell’occupazione degli immobili, oltre che i dati delle case per l’edilizia popolare disponibili. La nostra attenzione va anche a coloro che non riescono a pagare un canone di affitto. Possiamo dare loro un supporto attraverso l’housing sociale – ha concluso la Curcuruto – cioè la produzione di alloggi a basso canone di locazione, utilizzando ad esempio, anche e soprattutto, il patrimonio non utilizzato».



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