“Non è giornata destinata a parlare di rifiuti. Abbiamo già chiarito tutto ciò che dovevamo chiarire, abbiamo discusso per tutta la settimana precedente e non ci sarà nessuna parentesi dedicata a questa questione. Non ho alcun appuntamento con il sindaco”. È questo quanto affermato dal governatore Emiliano che, invitato a Lecce ad un incontro in cui si è discusso di economia, ha così bypassato ogni domanda in merito al faccia a faccia annunciato dal primo cittadino leccese, Paolo Perrone, per trovare una soluzione in merito al nuovo allarme immondizia che si profila all’orizzonte del Salento.
Intanto, però, è già partito il count-down che vedrà i cancelli della discarica di Statte chiudersi definitivamente nei prossimi giorni per l’ormai raggiunta soglia delle 2500 tonnellate di pattume sostenibile e, dopo quello gestito dalla società ‘Cisa’, stessa sorte potrebbe, poi, toccare a breve alla rimessa di Cavallino affidata alla ‘Ambiente e Sviluppo’, con il serio rischio di ritrovarsi, ancora una volta, con i camion delle ditte responsabili della raccolta della spazzatura, Monteco ed Ecotecnica, impossibilitati ad entrarvi e smaltire i rispettivi carichi.
A poco sono valse le alternative temporanee elaborate dall’OGA diretto da Fernando Bonocuore che, vedendosi bocciare la richiesta di deroga sui controlli dell’impianto di Statte e l’innalzamento della soglia a 10mila tonnellate di rifiuti, poteva ancora contare sull’istanza di una riduzione da cinque a uno o al massimo due giorni di chiusura.
L’extrema ratio sarebbe potuta essere quella di spedire l’immondizia alla discarica gestita da “Linea Ambiente” a Grottaglie ma, a tal proposito, l’azienda aveva chiesto all’Organo di Governo d’Ambito la sottoscrizione di un contratto che Bonocuore non può firmare senza che Emiliano, nella sua doppia veste di governatore e commissario straordinario dell’emergenza, lo autorizzi a procedere in questo senso.
“Non siamo riusciti ad affrontare la questione e mi auguro che a margine di questo convegno avremo modo di fare il punto della situazione e avere un chiarimento” aveva dichiarato Perrone che, per altro, ricopre a sua volta il ruolo di sub-commissario straordinario ma, al di là di ogni comprensibile auspicio e nonostante i tempi stretti, a quanto pare, la faccenda è ancora in alto mare e a rimetterci sono ancora una volta i comuni e i cittadini salentini stanchi di pagare tasse sempre più alte per poi ritrovarsi la spazzatura per strada senza che le autorità competenti siano in grado di dar loro le risposte e le soluzioni che meritano.
Luca Nigro
