Emiliano di lotta e di governo, il movimentismo del Presidente spiazza tutti

Abituati ai confronti accesi tra maggioranza e opposizione ai tempi di Fitto e di Vendola, fa strano vedere il neo-governatore di Puglia nelle sue avanzate politiche di carattere ecumenico. Ieri ha incontrato e abbracciato i candidati presidenti che ha sconfitto.

Siccome le opposizioni sono poca cosa e la loro voce non arriva nemmeno dove deve arrivare, Michele Emiliano si permette anche il lusso di convocare gli ex candidati presidenti alla carica di governatore di Puglia per consultarli sulle iniziative da prendere in un autunno che per la Puglia sembra prospettarsi abbastanza caldo.

Sono passati più di 100 giorni dalla sua nomina e il movimentismo dell’attuale Presidente tiene banco, dalle punzecchiature con Renzi alle aperture a Fitto.

Siamo lontani dalla figura del Governatore così per come l’abbiamo conosciuta negli ultimi quinquenni, quando l’attuale leader dei Riformisti e Conservatori e Nichi Vendola erano impegnati a serrare le file dei loro schieramenti e cantarla di santa ragione ai competitor.

L’ex magistrato barese si presenta come un novello ‘padre di Puglia’ che prova a riassumere all’interno dei confini della sua smisurata personalità vicini e lontani, amici e nemici.

E così non perde tempo a polemizzare con il premier Matteo Renzi e a consigliargli l’ingresso nella compagine governativa di Raffaele Fitto al posto di Angelino Alfano, magari; ‘sparare’ sulla precedente amministrazione regionale, dopo averla sostenuta, a dire il vero, è uno dei suoi sport preferiti,cosa che proprio non è andata giù a Dario Stefano.

Eppure il corteggiamento delle opposizioni aveva avuto inizio proprio con Antonella Laricchia, la candidata presidente del M5S che la sera stessa della vittoria elettorale era stata incontrata dall’ex sindaco di Bari per proporle addirittura un posto in giunta.

Oggi l’iniziativa di ascoltare gli ex candidati presidenti. Molto savoir faire hanno dimostrato quelli de L’altra Puglia che con un comunicato stampa hanno rendicontato le loro richieste all’inquilino di Via Nazario Sauro.
Nel corso dell’incontro – ha scritto Riccardo Rossi – abbiamo chiesto al Presidente Emiliano un immediato  impegno concreto su tre punti per noi importanti: Scuola, Trivellazioni in mare e legge elettorale. Tre punti su cui segnare una forte discontinuità rispetto alle politiche del Governo Renzi. Abbiamo chiesto di dare seguito alla mozione sulla riforma della scuola approvata nel primo consiglio regionale. Mancano infatti pochi giorni al termine entro il quale la Regione Puglia può eccepire un profilo di incostituzionalità dinanzi alla Corte Costituzionale sul testo di legge denominato la Buona Scuola. E’ una pessima riforma i cui effetti non possono essere sanati solo attraverso contributi economici per gli insegnanti costretti al trasferimento. La riforma va respinta per l’impatto assolutamente negativo su tutto il mondo della scuola e per le ricadute sociali e culturali. Sulle Trivellazioni in mare, altro tema urgente e molto sentito, abbiamo  chiesto ad Emiliano di essere uno dei 5 Presidenti di Regione che firmino la richiesta di referendum per l’art.35 del Decreto Sviluppo Italia per poter consentire agli italiani di bloccare attraverso un referendum nella prossima primavera lo scellerato progetto del Governo che pone il nostro mare al servizio dei grandi interessi delle multinazionali petrolifere anziché essere un patrimonio di tutti i pugliesi’.
 
 Più duro e sarcastico, invece, il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Andrea Caroppo che ha minacciato una manifestazione di piazza se Emiliano continuerà a non amministrare: “Per quanto ci riguarda non c’è alcun “laboratorio politico” né alcuna collaborazione con il Presidente Emiliano e la sua giunta. Emiliano la smetta di confondere le acque e cominci ad amministrare o scenderemo in piazza: siamo a 100 giorni di inattività. Emiliano continua solo ad occuparsi della propria immagine e si affanna nella disperata ricerca quotidiana di attenzioni mediatiche e di consenso: è inaccettabile. Amministri la Regione, a questo lo hanno chiamato i cittadini pugliesi. In ogni caso – spiega Caroppo – anche a volerlo, come si potrebbe collaborare con chi non è che faccia male, ma è assolutamente inattivo?! Sono trascorsi proprio 100 giorni dalle elezioni e mentre Emiliano si preoccupa solo del suo apparire, le famiglie pugliesi sono assenti dai suoi pensieri e per loro il governo non ha una agenda, rispetto al dramma Xylella non vi è traccia della promessa task-force né di alcunché, su politiche produttive, occupazione e trasporti ci sono solo i pietosi dati degli istituti di analisi e di ricerca, sulla sanità gli scandali che occupano le pagine dei giornali e nessun provvedimento”.



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