Ex Massa, appello della Soprintendenza al Consiglio di Stato

Il Ministero dei Beni Culturali sceglie di appellarsi al Consiglio di Stato, chiedendo che sia modificato il progetto relativo all’area ex Massa. Giungono le soddisfazioni del Comitato

Novità importante sulla questione del progetto nell’area Ex Massa. Ieri mattina, infatti, è stato notificato proprio al Comitato ex massa – Santa Maria del Tempio l'atto di appello del Ministero dei Beni Culturali al Consiglio di Stato attraverso la sentenza del Tar di Lecce che annullava il parere definitivo della Direzione BBCC della Puglia. 

Una notizia accolta favorevolmente dallo stesso Comitato, che attraverso una nota stampa pervenutaci in redazione esprime piena soddisfazione e auspica che il vaglio del più alto Giudice Amministrativo di questo Paese possa riaffermare che la tutela della storia, della memoria collettiva e dei beni culturali non debbano soccombere dinanzi agli interessi economici. “Le prescrizioniscrivonoche la Direzione Regionale BBCC della Puglia voleva porre sull'area sono un punto di tutela non contrattabile, in linea con l'Art. 9 dei Principi Fondamentali della Costituzione Italiana, che tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione

Il comunicato prosegue attraverso un invito a Palazzo Carafa: “Ci auguriamo che il Sindaco fosse sincero nell'attivare il Tavolo, comunque negato al Comitato, di cui si è parlato negli ultimi giorni. Altrimenti, alla luce dell'appello, emergerebbe, in tutta la sua evidenza, che questo Tavolo messo tardivamente in piedi dall'Amminstrazione non fosse un tentativo di apertura democratica, ma solo frutto dell'opportunistico tentativo di evitare, all'ultimo minuto, il ricorso appello”. 

Ci auguriamo che questa guerra giudiziaria avviata dall'Amministrazione conto il Ministero dei Beni Culturaliconcludeche probabilmente ha compromesso la chance della città nella Candidatura a Capitale Europea della Cultura, possa avere comunque l'effetto, seppur non voluto, di giungere ad una piena tutela archeologica dell'area”. Al di là delle schermaglie giudiziarie, la battaglia politico-culturale del Comitato – precisano – continuerà con tutti gli strumenti democratici, con l'aiuto e il sostegno di tutti i cittadini che hanno a cuore la città e la sua storia.



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