Ex massa, basta con lo stop. Si riparte a gennaio

E’ stato siglato a Bari l’ accordo tra Soprintendenza regionale e Comune di Lecce. Via libera dal tavolo tecnico per terminare la riqualificazione dell’ area rimasta bloccata per anni tra ricorsi e progetti non adeguati alla valorizzazione dei reperti storico-archelogici.

Conservazione e manutenzione dei resti della chiesa risalente al XV secolo, oltre alla realizzazione di una piccola area archeologica fruibile. Questi in sintesi i termini dell'accordo raggiunto per l' area della ex Caserma Massa, nel cuore della città. Quell'area delimitata da una recinzione ormai a brandelli a causa del troppo tempo trascorso tra ricorsi e stop ai lavori.

C'è l'intesa, quindi, al termine dell' incontro tecnico tenutosi ieri a Bari tra il Comune di Lecce, la Direzione regionale dei beni culturali e paesaggistici della Puglia, la Soprintendenza Beni architettonici e Paesaggistici di Lecce e la Soprintendenza dei Beni archeologici della Puglia.

La riunione ha fatto seguito all'incontro dello scorso 28 ottobre a Palazzo Carafa nel corso della quale l'Amministrazione dei beni culturali aveva chiesto un progetto alternativo che garantisse una maggiore conservazione e leggibilità delle strutture relative alla chiesa di Santa Maria del Tempio.

La proposta avanzata ieri, in un'ottica di rimodulazione della sistemazione del parcheggio interrato e della piazza, ha quindi recepito le indicazioni avanzate dall'Amministrazione dei beni culturali.

Si riparte allora con l' ampliamento della superficie trattata a verde con indicazione delle specie vegetali, la definizione dei materiali di finitura con predisposizione delle idonee campionature, la definizione dei punti di appoggio delle strutture delle passerelle in relazione alla compatibilità con la conservazione delle murature antiche.

L'eventuale ricollocazione dei frammenti architettonici sarà invece demandata ad un successivo accordo con le Soprintendenze.

"L'intesa raggiunta a Bari – ha spiegato l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lecce, Gaetano Messuti – è motivo di enorme soddisfazione e di un pizzico di orgoglio sul piano personale, ma rappresenta soprattutto una vittoria per la città e per le Istituzioni che tanto si sono adoperate per raggiungere questo importante risultato, frutto di una grande volontà dell'Amministrazione Comunale di riuscire ad assicurare alla città un'opera importante salvaguardando al contempo la propria storia. Un plauso anche alla Soprintendenza regionale per l'impegno profuso nel cercare un equilibrio alle diverse esigenze per evitare che questa lunga vicenda restasse impantanata nelle aule giudiziarie. Ringrazio anche tutta la città e la ditta De Nuzzo per la pazienza e gli sforzi compiuti per assicurare al progetto un efficace compromesso tecnico. Ora attendiamo il via libera al nuovo progetto per poter cantierizzare finalmente i lavori e rimarginare così una significativa ferita urbanistica aperta da decenni creando una cintura di collegamento tra la parte vecchia e nuova della città, valorizzando un'area che da troppi anni attende di essere riqualificata".

L'accordo siglato a Bari pone fine al contenzioso giudiziario tra le parti in causa tra ricorso al Consiglio di Stato intentato dal Ministero dei Beni Culturali e dal Comune di Lecce e ricorso al Tar avanzato dalla ditta De Nuzzo.



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