Ex Massa, prima i lavori di diserbo e poi gli scavi. Messuti:’Siamo fiduciosi’

La prossima settimana riprenderanno gli scavi nell’Ex Caserma Massa. Prima, però dovranno completarsi i lavori di diserbo della vegetazione. Lo assicura il vicesindaco di Lecce, Gaetano Messuti. ‘Speriamo di completare al più presto un’opera attesa dai cittadini’.

Nella prossima settimana si predisporrà quanto necessario per completare gli scavi, non prima – però – d’un intervento mirato al diserbo della vegetazione che invade gli spazi dell’Ex Caserma Massa. A comunicarlo è Gaetano Messuti, vicesindaco del Comune di Lecce. Il prossimo 16 maggio, infatti, si procederà a rimuovere il verde in eccesso, in maniera accurata ed evitando di arrecare danno alle strutture murarie rinvenute nel sito archeologico. “Eseguiremo lo sfalcio in maniera accurata e con la dovuta attenzione, per evitare di arrecare alcun danno alle strutture murarie sottostanti. La settimana successiva, invece, procederemo a predisporre quanto necessario per completare lo scavo e svuotare gli antichi ossari rinvenuti, intervento ora possibile grazie alla rimozione dei cavi elettrici da parte dell’Enel”, afferma Messuti.
 
A portare avanti i lavori – in accordo con la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, con cui l’Amministrazione comunale resta costantemente in contatto – sarà la stessa equipe di professionisti che in precedenza ha seguito gli scavi archeologici, diretta dal docente universitario, prof. Francesco D’Andria. Come l’assessore ai lavori pubblici ricorda, il rallentamento dell’intervento di riqualificazione, definito “inevitabile viste le circostanze”, è stato determinato dalla complessa stratificazione archeologica dell’area, che ha visto emergere, nel corso dei lavori, i resti del Convento dell’Osservanza della Vicaria di Bosnia risalente al 1432, le strutture tardo-cinquecentesche realizzate dai padri della Serafica Riforma di San Nicolò in Puglia e la Caserma del Tempio di fine 800 dedicata ad Oronzo Massa, da cui il sito prende attualmente il nome.
 
 “Posso assicurare che la macchina burocratica è costantemente in movimento e ci auguriamo di poter completare al più presto quest’opera che i leccesi, me ne rendo conto, attendono con impazienza”, Assicura Messuti.
 
Parliamo di un’opera che restituirà a Piazza Schipa un volto completamente rinnovato, con un’ampia area di parcheggio interrato, la conservazione a vista della parte anteriore dell’antica chiesa di Santa Maria del Tempio e la realizzazione di un camminamento pedonale lungo il perimetro degli scavi, in grado di raccordare le diverse quote rispetto alle quali si sviluppa la nuova piazza.



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