Forza Italia, la montagna ha partorito il topolino

Dopo il risultato certamente non esaltante – eccezion fatta per l’importantissima attestazione di Raffaele Fitto – delle elezioni del 25 maggio, sia a livello europeo che a livello amministrativo, il partito azzurro si è¨ incontrato oggi in Via Oberdan per un’analisi attenta

Per esserci i big c’erano. E c’erano tutti. C’era Raffaele Fitto e accanto a lui ad analizzare il dato elettorale salentino si sono seduti il Coordinatore Provinciale Antonio Gabellone, il ViceCoordinatore Francesco Bruni, i parlamentari Roberto Marti e Rocco Palese, i consiglieri regionali Aldo Aloisi, Luigi Mazzei, Antonio Barba, Saverio Congedo ed il responsabile provinciale de “La Puglia Prima di Tutto”  Luigi Lazzari.
Insomma non mancava proprio nessuno.

Ma l’analisi che ne esce fuori dal comunicato stampa finale non è in linea con le determinazioni che un po’ tutti si aspettavano. Certo, i musi lunghi, i rimproveri, i rimbrotti e i “cazziatoni” c’erano già stati nei giorni scorsi a vario livello e su vari tavoli, ma nessuno comunque riteneva possibile che si arrivasse a chiudere l’argomento con affermazioni ireniche che esprimevano quasi pacata contentezza per i numeri ottenuti:

«Dati alla mano il partito ha registrato una delle migliori performance provinciali rispetto al contesto del dato nazionale del maggior partito dei moderati italiani.»

E allora se i dati erano così buoni perche arrivare a mettere in discussione perfino il segretario provinciale?

La risposta potrebbe essere nascosta nelle pieghe delle parole del comunicato:
« Con una riunione nel pomeriggio di oggi Forza Italia ha avviato una lunga e ponderata riflessione sul dato del voto delle ultime Europee e delle Amministrative nel Salento»
Insomma la riflessione è appena avviata e le determinazioni sono solo e soltanto all’inizio. «Comune è l’intenzione di proseguire quest’analisi nei prossimi giorni, entrando nella profondità dei singoli dati cittadini di ogni realtà in cui Forza Italia ha registrato comunque un risultato importante alle Europee, con la straordinaria espressione di consenso al leader Raffaele Fitto; un risultato da cui il partito riparte per rilanciare la sua azione, nella convinzione che è necessario certamente proseguire all’insegna di un radicamento sempre maggiore.»
Insomma il partito ripartirà da analisi approfondite nei vari coordinamenti locali e c’è da giurare che laddove i risultati non sono stati soddisfacenti o sono stati deludenti è probabile che si chieda qualche passo indietro.