Il Salento è avvelenato dai fumi tossici di Cerano e Ilva. La Provincia diffida Regione, Enel e Ilva
Il territorio provinciale non possiede insediamenti industriali di rilievo, ma risulta essere il più colpito nella regione da patologie tumorali all'apparato respiratorio. Dagli studi condotti da Arpa Puglia emerge che il territorio della Provincia di Lecce è interessato dalla ricaduta degli inquinanti emessi dal polo industriale di Brindisi (EniPower, Enel Federico II Cerano).
Sulla scorta di questi dati, la Provincia di Lecce ha incaricato la Dott.ssa Cristina Mangia, Ricercatrice Fisica dell’atmosfera presso il CNR, di svolgere una consulenza tecnica le cui conclusioni hanno evidenziato come sostanzialmente l’impianto industriale di Brindisi immetta nell’aria inquinanti dannosi sia per l’Ambiente, sia per la salute umana.
Nelle scorse ore, gli atti di diffida sono stati depositati dall'avvocato Francesca Conte. La richiesta perentoria è quella di adottare tutte le misure necessarie a tutela dell’ambiente e del diritto alla salute dei cittadini della Provincia di Lecce, entro trenta giorni.
