Provincia, Antonio Gabellone ai saluti: “Salento territorio dalle potenzialità che nessuno immagina”

Dopo tre mandati il Presidente di Palazzo dei Celestini saluta e fa un bilancio di quasi dieci anni alla guida dell’ente. Il risanamento di Alba Service il primo impegno di cui si dovrà fare carico il nuovo numero uno.

Era considerato una vittima sacrificale e i suoi avversari erano arrivati a definirlo un “signor nessuno”, destinato a sconfitta certa contro una corazzata che rispondeva al nome di Loredana Capone (anche se l’assessore regionale è una che di sconfitte se ne intende e anche tanto, una sorta di Zdenek Zeman della politica leccese…), ma Antonio Gabellone, farmacista ed ex Sindaco di Tuglie, che in quel frangente ricopriva il ruolo di Capogruppo di Forza Italia, prima e Pdl poi a Palazzo dei Celestini durante la Consiliatura a guida Giovanni Pellegrino, fortemente voluto dall’allora Ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, a voce bassa sorprendentemente vinse il ballottaggio e anno dopo anno, difficoltà dopo difficoltà, ha trascorso quasi due lustri sullo scranno più alto della Provincia di Lecce e oggi, impossibilitato dalla Legge e ricandidarsi ha salutato tutti e disegnato un bilancio finale.

“Quasi dieci anni sono un’infinità e tracciare un bilancio è un po’ complesso, in base a ciò che le provincie hanno vissuto in questo periodo, tra un ridimensionamento finanziario particolarmente incisivo e il tentativo della loro cancellazione dalla Carta Costituzionale”, ha affermato Antonio Gabellone.

“In questi anni è stato un po’ difficile muoversi visto che le funzioni principali, quali strade e scuole, anche da un punto di vista finanziario, sono state lasciate alla Provincia e ottemperare alle esigenze quando vi è mancanza di risorse è molto difficile. Rimane sullo sfondo una conduzione economica, per la quale devo ringraziare dirigenti e collaboratori, che con rigore ci hanno permesso di lasciare dal punto di vista dei conti una situazione tranquilla sia pur nelle vicissitudini. Si pensi che tanti enti non hanno ancora approvato il Bilancio 2018, mentre noi siamo riusciti a farlo.

Ci sono, altresì, investimenti importanti per quel che riguarda strade e scuole, in particolare quest’ultime, nei confronti delle quali sono pronti 20 milioni in particolare per quel che riguarda la messa in sicurezza dal punto di vista sismico, oltre che a un processo di efficientamento energetico finanziato da Delibera Cipe.

In attesa di una Legge che riscriva la Riforma Delrio abbiamo tentato di lasciare la percezione al territorio e ai sindaci che la Provincia esiste.

Il primo onere che il mio successore troverà sulla scrivania sarà quello di avviare a soluzione definitiva e concludere un percorso doloroso, riguardante la necessità di restituire il lavoro ai dipendenti di Alba Service. Abbiamo rimesso in piedi società come Stp che registrava uno sbilanciamento annuale di circa due milioni di euro e Nuova Salento Energia che aveva chiuso gli ultimi 18 mesi con un disavanzo di un milione e cento e che chiude con i lavoratori a tempo pieno e in attivo. È rimasta Alba Service per la quale non essendoci risorse esterne è evidente che nelle situazioni in cui la Provincia si è ritrovata, non si è riusciti a traghettare verso nuovi lidi. Oggi, dopo un lavoro certosino e complesso, abbiamo definito le ultime situazioni tra cui la nuova sede e le attività da cui ripartire e quindi ci sono le condizioni per far rinascere entro l’anno questa società.

Questa esperienza mi lascia l’aver intrecciato tantissimi rapporti umani molto importanti su tutto il territorio e la conoscenza del Salento per il quale ogni cittadino non immagina quali siano le potenzialità, le ricchezze e le straordinarietà che questa terra racchiude. Questa conoscenza è senza ombra di dubbio l’arricchimento che traggo”.



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